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Flavio Briatore: pronto a scendere in campo per aiutare Matteo Salvini

Pubblicato: 12/08/2019 12:40

Flavio Briatore torna a dire la sua sulla situazione politica italiana tessendo le lodi in particolare del leader della Lega Matteo Salvini. L’imprenditore si è definito persino disposto ad aiutare il ministro dell’interno in un eventuale governo guidato dal Carroccio. Tra le altre cose, Flavio Briatore ha anche posto l’accento sul fatto che non esclude in futuro di scendere in campo, nel caso avrebbe anche pronto il nome del partito: Movimento Del Fare.

Flavio Briatore disponibile a scendere in campo per Salvini

A Il Foglio Flavio Briatore ha detto di essere disposto ad aiutare Matteo Salvini sul turismo. Come si legge su Huffington Post, queste le parole del celebre imprenditore sull’eventualità di una “chiamata alle armi” da parte del leader della Lega: “Potrei dire di sì, a patto di essere messo nelle condizioni di fare le cose. Il tempo è prezioso, specie alla mia età. Se ne sottraggo un po’ a mio figlio e alla mia famiglia, non voglio sprecare le giornate in commissioni inutili a sentire idioti che non hanno mai viaggiato in vita loro“. Come intuibile, l’opinione dell’imprenditore sul leader della Lega è molto positiva. Infatti, Flavio Briatore non ha lesinato elogi nei confronti del vicepremier Matteo Salvini definito “uno dei più preparati” e “un ottimo comunicatore“.

L’imprenditore però rivolge al vicepremier un consiglio: “Matteo farebbe bene ad andare per la sua strada: la gente gli manifesta affetto nelle piazze perché si aspetta da lui gesti concreti per dare una scossa al paese con una squadra di gente preparata e capace“. Tutt’altro che ottimi comunicatori sarebbero poi i membri del PD che “non ne hanno azzeccato una sul piano della comunicazione“, secondo l’imprenditore.

Il Movimento del Fare

Se dovesse decidere un giorno di impegnarsi nell’attività politica, Flavio Briatore avrebbe già il nome del suo partito: il Movimento del Fare. Così ne ha descritto la mission: “Fosse per me, partirebbero tutti i cantieri, tutte le opere sospese, dal Tav al Ponte sullo Stretto. Eliminerei immediatamente il reddito di cittadinanza e darei agli imprenditori la possibilità di assumere giovani alle medesime condizioni“.

Rispetto al Sud, l’imprenditore avrebbe le idee molto chiare su come rilanciarlo: “Se diamo fiducia ai capitali esteri, abbassiamo le tasse e tagliamo un sacco di norme inutili, il turismo diventa vera eccellenza italiana. Il Sud Italia ha tutte le carte per essere la Florida d’Europa, altroché“.