Davide Parenti è l’autore de Le Iene e insieme a tutti ora affronta la morte di Nadia Toffa. Il Messaggero ha raccolta la sua testimonianza: l’amore per la iena, la sua battaglia e anche le ultime, difficili, puntate del programma.
Nadia Toffa, la iena che lotta
“Soffrivamo il fatto che lei soffrisse. È stata bravissima a portare avanti tutto, nonostante gli attacchi e le operazioni, ma è difficile stare vicino a una persona che ha il destino segnato. E Nadia lo sapeva. È andata avanti lo stesso, ha condotto il programma sapendo che sarebbe finita così“, racconta Parenti spiegando subito che la Toffa sapeva come sarebbe finita la sua battaglia. “Fra di noi sapevamo come sarebbe finita la vicenda. Però lei aveva una parola di entusiasmo per tutti“, ricorda.
Ha lavorato fino all’ultimo
Lavorare ha aiutato la Toffa ad andare avanti, a lottare contro la malattia: “Quando ti dicono che hai quella cosa, in quel posto, e di quel tipo, basta che guardi su internet per leggere che hai al massimo dieci mesi. Lei ne ha fatti venti. Ovviamente sono stati bravissimi i suoi dottori, capaci di allungarle la vita con le giuste cure“. Moltissimi fan avevano notato la sua difficoltà nella conduzione delle Iene: “Durante le ultime puntate faceva fatica anche a camminare. Eppure veniva, e faceva i balletti“.