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Turista morto: il decesso subito dopo l’ultima chiamata

Pubblicato: 19/08/2019 16:00

La Procura di Vallo della Lucania ha aperto un’inchiesta per verificare se ci sono stati o no dei ritardi nei soccorsi a Simon Gautier, il giovane escursionista francese scomparso il 9 agosto. La salma del turista è stata recuperata oggi, ma la famiglia e amici accusano i soccorsi. Intanto, dopo un primo esame, sembra che il 27enne sia morto poco dopo la chiamata al 118.

Il decesso di Simon Gautier

Stando a quanto rivela Ansa, Simone Gautier sarebbe morto subito dopo il suo incidente. Il ragazzo è riuscito a chiamare i soccorsi, poi la frattura di una gamba avrebbe reciso l’arteria che avrebbe causato una emorragia. Il 27enne sarebbe morto in poco tempo, tra i 40 e i 45 minuti. Questa è una prima ricostruzione di quanto accaduto, dopo che i medici hanno effettuato un esame esterno della salma. Per capire definitivamente cosa è accaduto bisognerà attendere l’esame autoptico. Stando a quanto dicono gli inquirenti, il corpo del giovane era in avanzato stato di decomposizione.

I tempi dei soccorsi

Intanto infuria la polemica sui soccorsi. Mario Balzanelli, presidente nazionale della Società italiana sistema 118, spiega: “Se l’Italia avesse applicato la direttiva Ue recepita nel 2009, Simon Gautier sarebbe stato immediatamente geolocalizzato, soccorso in tempi rapidissimi, e forse con esiti ben diversi“. E ancora: “Questa vicenda rende palese l’assurdo, insostenibile fatto che in Italia le Centrali Operative 118 sono ancora prive del sistema di geolocalizzazione delle chiamate d’emergenza, pur previsto dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 2009“. Intanto gli amici attaccano: “Sono stati compiuti errori fin dall’inizio, da quando è partita la macchina dei soccorsi. Abbiamo tanta rabbia. Si poteva e si doveva fare di più e, soprattutto, quello che è stato fatto negli ultimi giorni bisognava farlo fin dal 9 agosto“.

Deceduto per choc emorragico

AGGIORNAMENTO DEL 22 AGOSTO – Sul corpo di Simon Gautier è stata svolta l’autopsia. Stando a quanto emerso dall’ospedale di Sapri, il giovane è morto per uno choc emorragico dovuto alla rottura dell’arteria femorale. Simon, quindi, in accordo con quanto rilevato dopo un’analisi esterna del cadavere, è rimasto in vita per circa 45 minuti. Sul suo corpo c’erano fratture esposte e composte agli arti inferiori e i tessuti erano lacerati.

Ultimo Aggiornamento: 22/08/2019 08:33