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Vandali contro Andrea Camilleri: in mille pezzi il manifesto in suo onore

Pubblicato: 19/08/2019 19:16

A Porto Empedocle, la città che ha dato i natali ad Andrea Camilleri, ha voluto omaggiare lo scrittore a seguito della sua scomparsa. In occasione del trigesimo il Comune aveva fatto affiggere alcuni manifesti nel centro della città. Dei vandali ne hanno strappato uno facendolo in mille pezzi, spargendoli poi lì vicino.

Vandalizzato l’omaggio ad Andrea Camilleri

In occasione del trigesimo di Andrea Camilleri, il Comune di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, aveva fatto affiggere dei manifesti per omaggiarlo. I cartelli erano disseminati per la città, alcuni davanti alla casa natale dello scrittore, altri negli spazi destinati ai manifesti funebri. Un altro, contro il quale si sono accaniti dei vandali, in Via Roma di fronte alla statua che raffigura il celebre commissario Montalbano. A riportare la notizia è La Repubblica Palermo. L’atto vandalico potrebbe essere opera di alcuni ragazzi annoiati o un gesto di disprezzo nei confronti dello scrittore.

La condanna del gesto da parte del sindaco

I vandali hanno preso il manifesto e l’hanno strappato in mille pezzi, disseminandoli per tutta la strada. Ida Carmina, eletta sindaco di Porto Empedocle con il M5S, ha condannato l’atto vandalico e, ad Adnkronos, ha detto: “Un atto deprecabile che condanniamo duramente sia che si tratti di una ragazzata che dell’azione di un balordo“. Carmina ha assicurato che: “La morte di Camilleri è stata vissuta dalla mia comunità come un lutto personale“. Tanto che il giorno del decesso dello scrittore il Comune aveva apposto un altro manifesto a lato della statua in cui si dichiarava il lutto cittadino.

E questo perché “nonostante il maestro vivesse fuori da tempo, non si era mai staccato veramente da Porto Empedocle, da cui ha tratto ispirazione per i suoi capolavori“. Con commozione il sindaco ha aggiunto: “Ognuno di noi ha perso un familiare“.

Si indaga per scoprire il colpevole

Il Comune ha deciso di esaminare le immagini degli impianti di videosorveglianza della zona per scoprire il (o i) colpevole del gesto. Nel frattempo Carmina ha ribadito che il gesto: “non significa in alcun modo che Porto Empedocle abbia dimenticato Camilleri. Non sappiamo neppure se sia stato un empedoclino l’autore del gesto“. E ha concluso: “In queste settimane la popolazione è triplicata e i turisti ‘invadono’ sino a tarda sera le nostre strade“.