Oggi è la giornata di più importante per questo Governo. Il premier Conte parlerà in Senato alle 15 e se qualcuno già parla della possibilità che il Presidente del Consiglio annunci le sue dimissioni, Di Maio si schiera al suo fianco. Il vicepremier del MoVimento 5 stelle fa sentire la propria vicinanza attraverso una lettera.
Di Maio al fianco di Conte
“Caro Giuseppe, oggi è un giorno molto importante. Il giorno in cui la Lega dovrà rispondere delle proprie colpe per aver deciso di far crollare tutto, aprendo una crisi di governo in pieno agosto, in spiaggia, solo per rincorrere i sondaggi. Oggi, al Senato, i ministri M5S saranno al tuo fianco. Ci presenteremo in aula a testa alta. Tutti, ognuno di noi, sa di stare dalla parte giusta della storia“. Comincia così la lettera di Di Maio nel giorno più importante per questo Governo. “Qualunque cosa accada, volevo dirti che è stato un onore lavorare insieme in questo Governo“, sottolinea Di Maio, mentre a chi legge sembra di vedere il Governo scontrarsi contro un iceberg.
“Quando tutta Italia ha conosciuto Giuseppe Conte, lo ha conosciuto come uno dei membri della squadra di Governo del Movimento 5 Stelle. Era il 2 marzo del 2018, io ero candidato Premier e tu mi avevi dato la disponibilità a ricoprire il ruolo di candidato Ministro della Funzione Pubblica. Sono sicuro lo avresti fatto ai massimi livelli e saresti stato il Ministro più amato d’Italia. Ma, diciamocelo, saresti stato sprecato“, quello di Di Maio sembra proprio un saluto a Conte e chissà che non abbia ragione lui. “In 14 mesi hai salvato l’Italia da due procedure di infrazione, hai rappresentato l’Italia ai tavoli europei ottenendo i margini di bilancio per dare ai cittadini Quota 100 e il Reddito di Cittadinanza. Hai saputo farti amare dagli Italiani soprattutto nelle aree più disagiate del Paese“.
Di Maio infine conclude: “Qualunque cosa accadrà oggi, sappi che per me e per tutti noi vederti in quel ruolo è stato motivo di orgoglio. Sei una delle scelte di cui vado più fiero nella mia vita. Sei una perla rara, un servitore della Nazione che l’Italia non può perdere. Forza amico mio!“.
Mentre il Governo continua a imbarcare acqua, la Open Arms rimane fuori dal porto di Lampedusa, in mare ormai da 19 giorni, senza che si riesca a trovare una soluzione per i migranti a bordo.