Il detenuto polacco di 32 anni evaso ieri dal carcere di Poggioreale è stato catturato dalla Polizia in corso Garibaldi a Napoli, rivela Ansa.
La fuga dal carcere
La sua fuga è stata da film. Il 32enne si stava recando a messa nella chiesetta dell’istituto penitenziario, quando ha messo in atto il suo piano di fuga, il primo a riuscire a Poggioreale da 100 anni. Ha scavalcato il muro di cinta della casa circondariale e si è calato dall’altra parte con una corda di lenzuola. In quel momento c’erano un centinaio di carcerati tenuti sotto controllo solo da pochi agenti. La sua evasione è cominciata così e la caccia all’uomo è durata meno di 48 ore, alla fine è stato catturato a pochi chilometri dal carcere.
Identikit di un uomo in fuga
Da ieri la Questura aveva chiesto aiuto ai cittadini fornendo anche una descrizione di Lisowski: è alto 1,80 circa, di corporatura magra, carnagione chiara, con capelli radi castano chiaro. L’ultima volta che era stato visto aveva la barba e un’andatura claudicante.
I problemi del carcere
La sua è stata la prima fuga dopo 100 anni dal carcere di Poggioreale. Luigi Castaldo, segretario dell’Osapp di Napoli, puntava il dito contro la mancanza di agenti: “Poco più di 200 unità di fronte a una platea di detenuti che supera di 800 unità la capacità massima. Dati denunciati a un’amministrazione sorda ed una Politica assente“. La mancanza di personale è segnalata anche da Ciro Auricchio e Giuseppe Moretta dell’Uspp: “Oggi si è consumato l’ennesimo episodio di grave disordine: Poggioreale è un carcere con oltre 2500 detenuti e con un poco personale che però in modo encomiabile, continua a svolgere il suo mandato istituzionale“, riporta Ansa.