Vera ha 38 anni, è originaria della provincia di Messina ma da tempo vive e lavora nel Regno Unito, precisamente a Birmingham. È qui che un mese fa, a causa di un malore, è finita in coma e ora l’ospedale inglese non pagherà più le cure, avendo concluso il periodo di assistenza gratuita previsto dalla legge. Le sue condizioni sono ancora gravi ma stabili e la famiglia ha avviato una raccolta fondi per recuperare la somma utile a riportarla in Italia.
L’appello per Vera
Si chiama Vera, ha 38 anni e da un mese si trova ricoverata in un ospedale inglese, in coma dopo essere caduta per un malore che le ha fatto perdere i sensi. La struttura interromperà l’assistenza gratuita, come previsto dal sistema sanitario nazionale, e la donna deve tornare in Italia.
I costi del viaggio di rientro sono altissimi e la sua famiglia ha bisogno di aiuto: è per questo che è scattata una raccolta fondi che le permetta di riportare a casa la propria congiunta.
La sua storia è struggente e a condividerla, tra gli altri, anche Danilo Lo Giudice, sindaco di Santa Teresa di Riva (città in cui Vera abitava prima di partire all’estero).
L’ospedale inglese non paga più le cure
La 38enne risiede da tempo a Birmingham, dove lavora, ed è qui che il 28 luglio scorso un malore ha stravolto la sua vita, costringendola al coma subentrato dopo la caduta causata da uno svenimento.
Secondo quanto emerso, si è sentita male mentre lavorava presso una casa di cura, di cui è dipendente, e da allora non si è più ripresa. È originaria di Forza d’Agrò e i suoi genitori intendono riportarla a casa.
Non si tratta di un capriccio ma dell’esigenza di proseguire le cure costanti che le sono necessarie e che la sanità inglese, d’ora in poi, le somministrerebbe ma soltanto a pagamento. L’ospedale dove ora si trova, infatti, non è più disposto a sostenere le spese e quindi l’assistenza gratuita cesserà.