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L’ultimo ricordo di Nadia Toffa, parla la sorella: “È stata una roccia”

Pubblicato: 28/08/2019 17:49

In una lunga intervista affidata al settimanale Gente, la sorella maggiore di Nadia Toffa, Mara, ha ricordato la giornalista e Iena, scomparsa lo scorso 13 agosto.

La famiglia di Nadia, composta dalle due sorelle, Mara e Silvia, e la madre Margherita, si è dimostrata compatta e unita nel dolore. Nonostante questo, però, pare che la più forte e coraggiosa di tutti, fosse proprio la Iena.

Nadia, la roccia

Nadia non era che la più piccola di casa. È stata lei stessa a presentare le persone più importanti della sua vita:Mia sorella maggiore Mara era la mia influencer, ora fa la prof, l’altra è Silvia, avvocato e secondogenita. Io la più disperata, randagia, selvaggia e matta“.

Eppure è stata lei la fonte di maggior coraggio, quando si è trattato di dover affrontare il dramma della sua malattia in casa. Mara la descrive a Gente come una roccia. “Era Nadia che faceva coraggio a noi. Una roccia. Un concentrato di energie belle“. La più grande di casa la ricorda come una spalla fondamentale nella vita di tutti i gironi. “Sono stata un po’ la sua seconda mamma, ma se avevo qualche problema lei sapeva sempre consigliarmi. Era molto più matura della sua età. Era un’anima splendida e Dio ha voluto chiamarla a sé. Della sua battaglia contro il cancro diceva ‘Adesso la mia battaglia è questa e io non mi tiro indietro’. Ho visto gente che ringraziava mia madre per aver messo al mondo mia sorellaaggiunge con orgoglio.

L’opera di Nadia

Nadia Toffa non ha mai fatto mistero della sua situazione. Nonostante in molti abbiano criticato questa sua scelta, facendone bersaglio per gli haters, sin da subito la giornalista ha messo in chiaro la sua decisione di parlare e condividere la sua malattia. Questa era per Nadia una necessità, ma soprattutto un supporto per tutti quelli che come lei stanno affrontando un calvario. Per questo, molti hanno visto in lei un esempio. “Era una persona vera. Faceva approfondimento in mezzo alla gente. Noi siamo orgogliosi per il messaggio di forza e di speranza che ha lanciato a tutti” prosegue Mara. “È arrivata qui anche una delegazione da Taranto, città di cui era diventata cittadina onoraria“.

Mara, come tutta la famiglia della Toffa, ritiene sia importante proseguire la sua opera. Ed è per questo che stanno maturando progetti nel nome della sua memoria. “Sì, dovremo pensare a qualcosa in sua memoria, organizzare qualche iniziativa per far in modo che la sua azione civile continui“.

Ultimo Aggiornamento: 28/08/2019 17:52