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43enne malata terminale aspetta da oltre 2 mesi terapia per il dolore

Pubblicato: 31/08/2019 10:39

Adriana (nome di fantasia), 43enne di Taranto, attende da ormai 2 mesi e mezzo la strumentazione che riesca ad alleviare i dolori della sua malattia. Purtroppo, Adriana ha un cancro in fase terminale e la sua aspettativa di vita è crollata allo zero. Perciò, in questa situazione già di per sé straziante, le lungaggini burocratiche che impediscono di lenire un po’ il suo dolore non sono accettabili. Il consigliere regionale Gianni Liviano, su richiesta della famiglia di Adriana, ha raccontato la sua storia, denunciando le falle del sistema.

La denuncia del consigliere regionale della Puglia

“Per colpa della burocrazia e della lentezza delle decisioni, si costringe una donna di appena 43 anni, malata terminale, ad aggiungere strazio a disperazione. Un fatto, questo, che non può lasciare indifferenti, ha spiegato il consigliere Liviano, come si può leggere sul sito del Consiglio Regionale pugliese. “La signora Adriana è affetta da un tumore del retto nella giunzione sigma. È stata sottoposta ad intervento chirurgico ma, purtroppo, le metastasi si sono estese alle ossa e ai polmoni. La sua aspettativa di vita è pari a zero. Per rendere, nei limiti del possibile, più sopportabile la malattia, i familiari, tramite il medico di famiglia, hanno fatto richiesta alla Asl dell’applicazione di una pompa antalgica per trasfondere il nutrimento, dal momento che non si alimenta più autonomamente. E anche le dosi giornaliere di morfina necessarie per alleviare i dolori, altrimenti dovrebbe sottoporsi a numerose iniezioni nel corso della giornata”.

Adriana attende ancora, da oltre 2 mesi

Ma finora, nonostante i numerosi solleciti e l’intervento in prima fila del consigliere regionale, Adriana attende ancora sofferente. “Chiedo nuovamente un intervento che sia davvero tempestivo e risolutivo della faccenda. Alla freddezza della burocrazia si può e si deve accostare anche il calore dell’umanità nei confronti di una persona, e dei suoi affetti familiari, che non chiede altro di poter affrontare, con ancora più dignità di quanto non stia facendo adesso, questo dolorosissimo passaggio della sua vita terrena, ha concluso il consigliere Liviano con il suo comunicato stampa. Ci si augura che qualcuno stavolta ascolti gli appelli di Adriana e del consigliere Liviano.