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Delitto Avetrana, la madre di Sarah su Sabrina e Cosima:”Non si pentiranno mai”

Pubblicato: 02/09/2019 18:10

Con la decisione della Corte di Strasburgo, che ha ritenuto ammissibile il ricorso dei legali di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, la vicenda giudiziaria riguardante l’omicidio di Sarah Scazzi si riapre. Ad aver ormai voltato pagina, però, è Concetta Serrano, che dalle pagine di Giallo tuona i suoi pensieri contro sorella e nipote, macchiatesi della peggiore delle colpe.

Un dolore che non finisce mai

Sono passati 9 anni da quando Sarah Scazzi è morta: oggi, la sua cameretta da adolescente è rimasta come lei l’ha vista l’ultima volta che ci ha dormito. Sua madre, Concetta Serrano, ha perso in un’unica volta la sua figlia minore, sua sorella e la nipote Sabrina: “Non avrei voluto che fossero loro le colpevoli di questo orribile omicidio. Ma sono state inchiodate da ampie prove che dimostrano la loro colpevolezza: una marea di testimoniintercettazioniperizie e altro ancora”. Sono senza speranze le confidenze fatte a Giallo, che sono quelle di una donna rassegnata a un dolore che non se ne andrà: “In tutta la durata dei processi  Sabrina e Cosima non hanno dimostrato in nessun modo la loro innocenza, ma si sono contraddette con una marea di bugie in tutto quello che hanno detto”. Non c’è possibilità d’innocenza né di perdono, per le due: “I giudici sicuramente sarebbero stati più clementi se loro avessero confessato la verità! (…) provo compassione e amarezza, non si pentiranno mai”.

La speranza di un nuovo processo

La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha deciso che il ricorso dei legali di Sabrina Misseri fosse ammissibile. Ciò potrebbe portare a una riapertura del processo e a una nuova speranza per mamma e figlia Misseri, e addirittura le due potrebbero sperare in una scarcerazione. Il loro avvocato, Franco Coppi, aveva recentemente dichiarato sulle pagine de Il Foglio che non essere riuscito a far assolvere le due era stato per lui sconvolgente. “Non essere riuscito a dimostrarlo ha rovinato la mia vita di avvocato”.

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2020 16:32