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Jovanotti: arriva la durissima replica alle critiche degli ambientalisti sul Jova Beach Tour

Pubblicato: 03/09/2019 12:50

Il Jova Beach Party, il tour estivo di Jovanotti è stato oggetto di polemiche da parte di diverse associazioni ambientaliste che hanno criticato la scelta di alcune location perché ritenute habitat di specie animali e vegetali rare e da tutelare. A commentare le critiche mosse dagli ambientalisti è stato proprio Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che ha pubblicato un post su Facebook. E al suo commento molto duro contro le critiche mosse da diverse associazioni che si propongono di tutelare l’ambiente, ha risposto Italia Nostra, nella persona di Mariarita Morosini, la presidente dell’associazione ambientalista.

I concerti del Jova Beach Party nel mirino degli ambientalisti

Oltre alla tappa a Plan de Corones che aveva incassato la critica del celebre alpinista Reinhold Messner, sono stati diversi i concerti del Jova Beach Party che sono finiti nel mirino delle polemiche a causa dei pericoli che l’alto volume della musica e la partecipazione di molte persone avrebbero rappresentato per le specie animali indigene e per il loro habitat. Il concerto che si sarebbe dovuto tenere a Ladispoli si è poi spostato a Cerveteri, location giudicata più idonea per non mettere a rischio la nidificazione del fratino, specie protetta. Dopo il concerto di Rimini, invece, Jovanotti aveva incassato le critiche di Menotti Passarella, famoso ornitologo, che aveva addebitato al volume alto della musica durante la tappa del suo tour il disorientamento dei fenicotteri arrivati nelle Marche e in Romagna invece che sul delta del Po.

L’esperto aveva tuonato dalle colonne de Il Resto del Carlino: “Sospetto che quei fenicotteri facessero parte di uno stesso gruppo messo in fuga dai decibel sprigionati dal concerto di Jovanotti a Lido degli Estensi“. Per via dell’erosione costiera, la data prevista ad Albenga era stata annullata. Anche le date in Calabria avevano suscitato la preoccupazione degli ambientalisti: quella di Roccella Ionica perché habitat della tartaruga Caretta caretta, quella di Praia a Mare per la presenza della Primula palinuri Petagna, pianta rarissima e in via d’estinzione. Eppure, il tour di Jovanotti si propone di diffondere messaggi ambientalisti, in primis quello di bloccare l’inquinamento da plastica in natura, e per questo motivo in tutte le tappe è presente il WWF con sue iniziative ed eventi dedicati.

Jovanotti commenta le polemiche degli ambientalisti

In un lungo post su Facebook, Jovanotti si è scagliato contro le polemiche degli ambientalisti che hanno travolto il Jova Beach Party. Lorenzo Cherubini ha tuonato: “Non mi sarei mai aspettato, nonostante non sia un ingenuo rispetto a questo genere di cose, che il mondo dell’associazionismo ambientalista fosse così pieno di veleni, divisioni, inimicizie, improvvisazione, ciarltroneria, sgambetti tra associazioni, protagonismo narcisista, tentativi di mettersi in evidenza gettando discredito su tutto e su tutti, diffondendo notizie false, approfittando della poca abitudine al ‘fact checking’ di molte testate. Il mondo dell’ambientalismo è più inquinato della scarico della fogna di Nuova Delhi!“.

La decisione di realizzare il suo tour estivo insieme al WWF avrebbe avuto uno scopo ben preciso: “Pensavo e penso ancora che la collaborazione con il WWF sia garanzia di rispetto delle aree. Invece un delirio nei social, una miriade di ca****e sparate a vanvera da chiunque, una corsa al like facile da parte di sigle e siglette che hanno approfittato ogni giorno della visibilità offerta da un nome popolare e da un grande evento per cavalcare l’onda, mettersi in mostra, inventare palle, produrre prove false che nessuno mai verificherà perché la rete è così. Addirittura ‘Lega ambiente’ e ‘Ente Nazionale Protezione Animali’ recentemente sono cascate in una trappola tesa loro dai mitomani che se non fossero pericolosi farebbero anche ridere“. Stando a quanto scrive il cantante tutte le location scelte per il suo tour sarebbero state preventivamente accordate con il WWF.

Dopo aver poi specificato che i luoghi in cui si sono svolte le date del tour sono notoriamente affollati l’estate e, in generale, molto frequentati, il cantante ha scritto: “Ci siamo presi cura di ogni aspetto legato alla tutela dell’ambiente investendo più delle risorse disponibili, e ci siamo sottratti alla spocchia pelosa di molti farabutti che dietro alla maschera dell’ambientalismo nascondono ansia di protagonismo quando non disonesta ricerca di incarichi ben pagati con denaro pubblico o donazioni di gente raggirata con false immagini a effetto, ripeto: false,taroccate, inventate, decontestualizzate, drammatizzate ad arte“.

La replica di Italia Nostra

Al post su Facebook di Jovanotti ha replicato Mariarita Signorini, presidente dell’associazione ambientalista Terra Nostra. La leader ha detto ai microfoni di Adnkronos: “Siamo esterrefatti dal linguaggio che Jovanotti ha utilizzato oggi su facebook. La sua è una caduta di stile che ci ha lasciato amareggiati“.

La presidente ha poi specificato: “Italia Nostra ha monitorato i concerti di Jovanotti in alcune location considerate particolarmente sensibili tra queste quella di Rimini e quella di Roccella Jonica e a Praia a Mare, di fronte all’isola di Dino. Forse la scelta delle spiagge è stata dettata dal desiderio di economizzare sul costo delle location. Non abbiamo niente da ridire sui suoi concerti di Jovanotti purché siano organizzati in luoghi idonei e non in spiagge, come quella di Rimini, che era diventata un sito di ripopolamento faunistico“.

Per bloccare la data di Rimini a tutela della specie protetta del fratino, l’associazione aveva presentato insieme ad altre organizzazioni ambientaliste un esposto alla Prefettura, alla Procura, al Sindaco, all’Assessore all’ambiente del Comune e al Gruppo Carabinieri Forestali di Rimini. L’esposto era stato indirizzato anche al Sindaco e all’Assessore all’ambiente di Riccione e al Ministro dell’Ambiente. Infine, Mariarita Signorini chiosa: “Ci meraviglia che non comprenda concetti come ripristino e tutela dei servizi ecosistemici, pur cercando di mostrarsi sensibile alle questioni ambientali“.

*Immagine in alto: Facebook Lorenzo Jovanotti Cherubini