Questa sconcertante notizia arriva dalle Filippine. Una donna di circa 43 anni di origine americane secondo quanto riportato dalla CNN, è stata fermata nell’aeroporto internazionale di Manila avente, all’interno del suo bagaglio, un neonato.
Fermata 43enne con un neonato nel bagaglio
Per certi versi questa storia potrebbe essere soggetta ad una trasposizione televisiva per una nuova puntata di Airport Security ma purtroppo al momento questa è solo realtà. La notizia la riporta la CNN e arriva dalle Filippine. La protagonista di questa turpe vicenda è una donna di 43 anni di cui non è stata resa nota l’identità.
Non è chiaro come si sia svolto il controllo nell’aeroporto: se l’abbiano dunque fermata di proposito dopo aver notato un atteggiamento sospetto o se la scoperta sia il frutto di un controllo casuale. La donna, di origine americane, sembra però che stesse fuggendo dalle Filippine verso gli Stati Uniti portando via con sé un bambino, un piccolo neonato di 6 giorni che nascondeva nel bagaglio.
Si indaga per traffico di bambini
La scoperta è stata fatta all’interno dell’aeroporto Internazionale Manila-Ninoy Aquino. La donna, che agli agenti che l’hanno fermata è sembrato viaggiasse sola, era in procinto di salire su un aereo portando un neonato nascosto all’interno di una borsa che tratteneva vicino al petto.
Secondo quanto rilasciato dalle autorità, la donna colta sul fatto avrebbe spiegato solamente di essere la zia del piccolo nonostante, davanti alla richiesta di poter vedere i documenti, non abbia avuto modo di confermare le sue parole. Non si esclude al momento, ma sarà onere degli investigatori filippini cercare la verità, che il piccolo non facesse parte di un più ampio traffico di esseri umani. Al momento la donna risulta essere sotto interrogatorio predisposto dalla National Bureau of Investigation. Del bambino parla il portavoce del Bureau of Immigration, Melvin Mabulac al The Straits Times: “Non siamo riusciti a identificare il bambino. L’NBI sta verificando se ci sono state ulteriori violenze“.