Un caso di febbre del Nilo ha causato il decesso di una donna di 75 anni a Chieri, in provincia di Torino.
A quanto pare il virus è stato contratto proprio a Chieri, città in cui la donna risiedeva con i famigliari.
I primi sintomi circa 10 giorni fa
Annamaria Dan ,75 anni, era una paziente dall’equilibrio clinico delicato: a gennaio aveva subito un trapianto di rene, che aveva chiaramente causato un periodo di debilitazione e convalescenza. La donna non aveva effettuato viaggi né in Italia né all’estero ed era in pensione: fino a qualche anno fa aveva gestito un negozio per bambini in via Garibaldi a Chieri ed abitava nel quartiere di piazza Gerbido.
La donna aveva una figlia di 38 anni, Marina, e una nipote. A quanto pare aveva cominciato ad avere dei sintomi 10 giorni fa, come tremori e capogiri.
Successivamente la situazione si era aggravata: era arrivata la febbre molto alta e la donna era stata messa in coma farmacologico.
La febbre del Nilo, virus “delle zanzare”
La febbre del Nilo, o virus del Nilo occidentale, è un virus trasmesso dalle zanzare ed ha un’incubazione che va da 2 a 15 giorni. I sintomi che provoca sono dolori agli occhi, mialgie (dolori muscolari), eruzioni cutanee, mal di schiena, diarrea e vomito. In generale, non provoca la morte se non in organismi già di per sé debilitati: ad esempio, in un 15% di casi, può portare a meningiti o encefaliti.