I carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino hanno denunciato a piede libero 4 persone responsabili della gestione di due case di riposo nella Valle dell’Ofanto. La denuncia è scattata nel corso di un’ampia operazione in diverse strutture adibite all’accoglienza e alla cura degli anziani. Le accuse per i denunciati sono pesanti: somministrazione di farmaci scaduti, gestione illecita di rifiuti e omissione di atti d’ufficio. Oltre alla denuncia, hanno ricevuto anche una sanzione pecuniaria di 10mila euro. Il Mattino ha riportato per primo la notizia.
4 denunciati per diverse irregolarità in due case di riposo in Campania
Durante il controllo effettuato dall’Arma assieme al personale dell’Asl e a quello dell’ispettorato del lavoro di Avellino, sono emerse molteplici irregolarità all’interno di una casa di riposo nella Valle dell’Ofanto, in provincia di Avellino. Pare infatti che la struttura fosse aperta nonostante il parere contrario dell’azienda sanitaria locale, a causa della mancanza di alcuni basilari requisiti di legge. I carabinieri hanno poi controllato una seconda casa di riposo nella Valle, gestita sempre dai 4 soggetti denunciati, aggravando così la loro già precaria posizione. È venuto fuori un quadro allarmante di negligenza e grave illegalità.
Farmaci scaduti, alimenti non tracciabili, documenti mancanti
All’interno della seconda struttura, secondo quanto scoperto dai militari, si somministravano medicinali guasti o mal conservati ai pazienti anziani. Inoltre, i carabinieri hanno accertato la presenza di alimenti sprovvisti dei requisiti di provenienza e tracciabilità previsti dalla legge. Come se ciò non fosse già abbastanza grave, durante il controllo si è constatata l’assenza della documentazione necessaria per lo smaltimento di rifiuti sanitari pericolosi, quali aghi, siringhe, cateteri e via dicendo. I militari dell’Arma hanno quindi posto sotto sequestro tutto il materiale incriminato, denunciato i 4 responsabili delle due strutture non a norma, ai quali hanno infine indirizzato anche una sanzione di 10 mila euro.