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L’Aquila, 10 arresti per terrorismo: “Uccidono i nostri figli, noi uccidiamo i loro”

Pubblicato: 07/09/2019 12:29

Un’operazione dei Carabinieri del Ros e del GICO (Gruppi d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata) della Guardia di Finanza hanno portato all’arresto di 10 persone per reati tributari con finalità di finanziamento al terrorismo. Si tratta di 8 persone di origine tunisina e di 2 italiani, tra cui una commercialista. Gli indagati usavano i proventi di evasione fiscale per finanziare gruppi terroristici attivi in Siria.

L’Aquila: evadono le tasse per finanziare il terrorismo

L’operazione antiterrorismo “Zir” è stata condotta sotto la supervisione della Direzione Distrettuale Antimafia ed Antiterrorismo dell’Aquila. Sono 10 le persone per le quali è stata chiesta la misura cautelare, indagate per reati tributari e autoriciclaggio con finalità di terrorismo. I soldi frutto di evasione fiscale, dopo un lungo giro su conti europei in vari Paesi, dalla Germania al Regno Unito, finiscono in Siria.

Qui finanziano gruppi terroristici attivi sul territorio, in particolare al Nusra, affiliato dell’Isis. La scelta non è affatto casuale, anzi ben ponderata, come si evince dalle intercettazioni: “In Siria ci sono vari gruppi e non bisogna unirsi al gruppo sbagliato. I migliori sono al Nusra e Fateh al Islam che sono appoggiati da stati come Qatar e Arabia Saudita“. E ancora: “Ci sono altri gruppi che non si sanno comportare, al Nusra invece è l’Esercito dell’Islam, è un’organizzazione buona“.

L’appoggio agli attentati di Parigi e il radicalismo

Dalle scioccanti intercettazioni emerge il radicalismo religioso che ha mosso i 10 indagati, tra cui una commercialista italiana. In riferimento agli attentati in Francia del 2015 si legge: “Che botta però a Parigi eh, mi tengo la mia opinione per me, e me lo tengo nel cuore“. La motivazione che emerge è fomentata dall’odio: “Non è la questione credere o non credere, se ti è piaciuta o non ti è piaciuta. Con loro che uccidono i nostri figli noi uccidiamo i loro figli, con loro che uccidono le nostre donne noi uccidiamo le loro donne…”.

In copertina: immagine di repertorio

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