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Mezzogiorno in famiglia: le parole del regista Michele Guardì sulla chiusura

Pubblicato: 10/09/2019 16:24

Per 26 anni, Mezzogiorno in famiglia è stato il programma della domenica di tantissimi telespettatori ma, a partire da quest’anno, la storica trasmissione televisiva non andrà più in onda e a commentare la decisione del direttore Carlo Freccero è stato proprio l’autore e regista Michele Guardì. Le sue parole, a differenza di quello che è stato “l’ultimo” conduttore del programma, Massimiliano Ossini, non mostrano apertamente delusione, ma semplice disaccordo.

Michele Guardì e la chiusura di Mezzogiorno in famiglia

Sulla chiusura di Mezzogiorno in famiglia, Michele Guardì non si è sbilanciato e, forte della sua esperienza, ha commentato ai microfoni di Tv Sorrisi e Canzoni con poche e chiare parole la decisione del direttore di Rai 2 Carlo Freccero di chiudere il programma.

L’autore televisivo ha detto: “Ogni direttore è libero di portare avanti i suoi progetti. Io non sono d’accordo con questa scelta, ma tendo a non drammatizzare“. La scelta di non approfondire l’argomento sembra strategica: “Da ragazzino facevo politica nel senso buono della parola. Rispetto la decisione. Aspetto. Non sgomito“.

… E i conduttori di Mezzogiorno in famiglia?

Di fatto, Mezzogiorno in famiglia lascia “orfani” non solo i telespettatori ma anche i conduttori Adriana Volpe e Sergio Friscia. Su quello che sarà il loro futuro professionale non si sa nulla e Michele Guardì puntualizza: “Mi pongo il problema. So che troveranno presto una loro dimensione, però il fatto che siano stati con me tanti anni non significa che possano lavorare con me tutta la vita“.

Di fatto, sembra che l’unico che a oggi risulti impegnato in un’altra avventura professionale nella TV pubblica è Massimiliano Ossini che sarà al timone della prossima edizione di Linea Bianca. Proprio da lui erano arrivate le parole forse più colme di delusione sulla chiusura della trasmissione: “Sono sincero: mi dispiace molto che un format storico sia stato improvvisamente tolto dai palinsesti…“.