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Fabio Volo condanna il video di Ariana Grande: “Ma chi è sto pu***nun?”

Pubblicato: 16/09/2019 18:35

Un bersaglio mobile in queste ore Fabio Volo il cui profilo Instagram è stato preso di mira da numerosissimi utenti che si sono sentiti toccati e offesi per le parole che lo scrittore ha pronunciato a Radio Deejay questa mattina, al suo storico appuntamento Il Volo del mattino. Uno spunto di “riflessione” che ha avuto inizio da un aneddoto personale e che si è evoluto con un improperio nei confronti di Ariana Grande per i messaggi che la giovane star lancerebbe al suo giovanissimo seguito femminile e non.

Fabio Volo e il dissacrante discorso su Ariana Grande

A finire nel mirino degli ascoltatori di Fabio Volo sono stati i commenti che lo scrittore ha rilasciato raccontando quello che sembrava essere un “aneddoto” sulla famosissima cantante Ariana Grande da cui sono dipartite delle riflessioni che non sono passate inascoltate, per niente. “Comunque ragazzi io ho due figli maschi e quindi mi devo preoccupare di quella cosa lì“, ha esordito volo in radio. “Quando ero in Australia, ci siamo fermati lì per un po’ e andavo in palestra […] Corro su questo tapis roulant, ed era pieno di televisioni ‘sta palestra con tutti ‘sti canali di video ma per giovani“.

Prosegue sempre Volo in radio: “Quindi tutto un mondo che io anche se faccio il dj a Radio Deejay non conosco. A un certo punto io mi affaccio su un mondo che non conosco, da anziano e guardo questi video dove a un certo punto c’è una che si chiama Ariana Grande o Irene Grande, bellissima ragazzina, mora, bella che sembra una di 15 anni, vestita di rosa, tutta sexy come… non lo so se io vado a una festa e una viene vestita così cioè dico “ma chi è sto pu**anun avremmo detto? Avremmo detto, a Brescia avrebbero detto mi***ia ca**o come si è intr**ata. Si è intr**ata nel senso che si è messa giù“.

Le donne sono come i fiori, in base ai colori e ai profumi attirano un certo tipo di uomo

Parole molto, molto forti e che non vengono sorvegliate e né veicolate verso una chiave di lettura troppo chiara: “Le donne sono come i fiori, in base ai colori e ai profumi attirano un certo tipo di uomo. Se tu hai paura perché sei insicura e quindi esageri con la sessualità attirerai solo gente che ti vuol sdraiare“. Sempre Volo, non senza la controbattuta dell’altra speaker radiofonica che gli sottolinea di essersi infilato in un “ginepraio“: “Sta ragazzina, mentre io corro, è a 4 zampe, detto anche dog style, non lo so come lo dire nei vostri paesi a 4 zampe, in ginocchio, impecorata, non lo so come lo dite dalle vostre città che muove il cu*o e fa ‘l’ho visto, mi piace, lo voglio, ce l’ho tipo lo prendo‘.

Lei può parlare anche delle colline – tuona di seguito Volo – Ma tutto il videoclip era un richiamo sessuale. Le parlava a cosa? Alle 15enni, alle 12enni, alle 10enni, e io dico pensa io padre di due figlie femmine invece che di due maschi. Cioè io vado al lavoro, faccio le mie cose, mentre una società mi sta imputtanando la figlia. Che poi le vedi lì sul Tik Tok a 9 e 10 anni che muovono la spalla e fanno lo sguardo sexy e tu gli dici ‘ma sei scema‘”.

Tiriamo su una generazione di mini mign***e

In chiusura, ancora Volo cercando di tenere le redini del discorso: “Ma non si può vedere una ragazzina di 11 anni che fa movimenti sexy, ma siete fuori di testa? Ma non è possibile che sia legale che una per cantare una canzone si mette a 4 zampe vestita da mign***a e muove il cu*o. Quello che voglio dire senza fare il moralista, lo sapete io non sono moralista, però c’è una corrente di pensiero dopo il famoso MeToo e tutto il movimento dell’abuso delle donne così via, che dice dobbiamo valorizzare la donna e quindi la gente si muove nel dire la cosa sana, cioè che la donna non è sempre l’oggetto sessuale o un oggetto punto. Dall’altra parte tiriamo su una generazione di mini mign***te”.

Un discorso radio che ha suscitato immediatamente attenzione e un’infinità di commenti, diventando anche argomento in tendenza su Twitter: “A 8 anni, 9 anni, 10 anni, non hai gli strumenti per processare scelte del genere. Io ho una amica che ha 40 anni e ha sempre detto di non volersi fidanzare perché ne vuole ‘a ciuffi’. Ma c’ha 40 anni. Ariana ne ha più di 20, ma è il messaggio che mandi a bambine che hanno 8, 9, 10 anni e un’età dove devi essere accettato dalla tua famiglia. Poi queste bambine di 9, 10 anni vanno su Tik Tok e si fanno le foto con lo sguardo sexy. Cresci in una vita in cui tutti ti dicono come sei bella, poi vai a scuola e ti dicono che sei un cesso. C’avessi una figlia, come fai a combattere con queste cose?“.

Un turbine di critiche contro Volo

Alla fine dell’incursione radiofonica di Volo, un mare tempestoso di commenti su tutte le piattaforme social lo hanno preso di mira. A partire da Twitter dove, tra i tanti commenti, si legge: “Ariana Grande se lo mangia a colazione uno come Fabio Volo, ma leggendo questo delirio io spero che lei lo denunci“; “Le dichiarazioni Fabio Volo avrebbero avuto senso solo se avesse detto ‘Sono preoccupato per tutte le 15enni che si vestono come Ariana Grande, il mondo è pieno di uomini di mer*a che considerano una scollatura un invito a palpeggiare. Il problema siamo sempre e solo noi“; “In sintesi Fabio Volo che su come sdraiare donne e renderle oggetto ci ha fatto una carriera scrivendoci libri, è preoccupato che le sue figlie possano andare a letto con un cogl**ne come lui. E no, non è colpa di Ariana Grande“.

Anche su Instagram si è scatenata l’ondata critica contro lo scrittore che ha nei commenti ha voluto così rispondere a molte delle accuse a lui rivolte: “Il mio primo shitstorm… per una cosa che non ho detto tra l’altro. Dai ragazzi non mollate… domani in radio ne parliamo ancora. Mi state rendendo popolare“. Molti, nei commenti, denunciano anche la scomparsa di alcuni commenti e imputano l’azione allo stesso Volo che si sarebbe reso, a detta di alcuni utenti, artefice di una sorta di “censura”.

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2019 18:42