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Ritrovati 2.246 feti morti nella casa di un medico abortista

Pubblicato: 16/09/2019 15:26

Orrore e shock a Will County, nello Stato dell’Illinois, dove sono stati ritrovati 2.246 feti morti, conservati nell’abitazione di un medico abortista, Ulrich Klopfer, responsabile di oltre 30.000 procedure di interruzione di gravidanza. Molte di queste, tuttavia, furono condotte in maniera illegale e nel 2016 gli venne ritirata la licenza.

La scoperta fatta dai familiari dopo la morte del medico

A scoprire quell’incredibile e scioccante numero di feti morti, sono stati i familiari di Ulrich Klopfer, morto il 3 settembre, una volta entrati nella sua abitazione. Allertata immediatamente la polizia locale, è stato subito accertato che le pratiche non erano state condotte nella casa di Klopfer. Ulteriori indagini sono in corso di svolgimento.

Nel 2016 la revoca della licenza per pratiche illegali

Considerato uno dei pionieri sulla legalizzazione dell’aborto, Ulrich Klopfer ha praticato decine di migliaia di aborti nella sua carriera, tra cui quello ad una bambina di soli 10 anni, vittima di violenze da parte dallo zio. I suoi metodi, tuttavia, sono sempre stati ritenuti brutali e spesso illegali: raramente utilizzava anestesia o farmaci per il dolore ed è stato accusato di aver praticato numerosi aborti illegali. Per questo nel 2016 lo stato dell’Indiana gli revocò la licenza e fece chiudere la clinica di South Bend.

Presidente Indiana Right of Life: “Siamo inorriditi”

Il ritrovamento degli oltre 2mila feti, si inserisce in un periodo in cui il tema dell’aborto suscita molta polemica: a maggio, infatti, sono state emanate, in Alabama e in Missouri, leggi per il divieto d’aborto anche in caso di violenza sessuale. Sulla vicenda di Ulrich Kopfler, al momento non si è ancora espresso il governatore dell’Illinois, ma ha parlato invece Mike Fitcher, Presidente dell’associazione pro-vita Indiana Right of Life, che ha dichiarato: “Siamo inorriditi. Queste scoperte disgustose sono il motivo per cui l’industria dell’aborto deve essere sottoposta al massimo controllo”.