Una vicenda che si presenta agghiacciante quella che riporta Il Resto del Carlino e che arriva da Mirandola, comune in provincia di Modena. Un uomo di 38 anni è arrivato in ospedale con gravissime lesioni interne fin da subito risultate sospette ai medici del Pronto Soccorso. Una più approfondita indagine ha poi fatto emergere una brutale realtà sulla vita del 38enne che da anni sarebbe vittima di un uomo di 39 anni, il suo datore di lavoro. Il 38enne avrebbe fornito la propria testimonianza dopo essere uscito dal coma farmacologico dovuto alle 3 operazioni chirurgiche a cui è stato sottoposto.
38enne vittima del suo datore di lavoro
Secondo quanto emerso anche dal racconto di molte persone vicine al 38enne, ascoltate dal pm, da anni il giovane avrebbe vissuto in una condizione di totale sudditanza nei confronti di un 39enne campano che risulta essere sia il suo datore di lavoro che padrone di casa. Secondo riportato da ModenaToday.it, la sottomissione sarebbe state anche fisica, sessuale e molto violenta. Come riporta la medesima testata, lo stesso 39enne – titolare di un’impresa di tinteggiatura – avrebbe accompagnato il 38enne in gravissime condizioni fisiche in ospedale raccontando di aver subito un’aggressione al parco.
Le violenze sessuali e psicologiche
Le ferite però, le lesioni agli organi interni così come numerose cicatrici emerse in un secondo momento hanno insospettito i medici che hanno provveduto a chiedere aiuto agli inquirenti per indagare sull’accaduto portando alla luce la terribile vicenda. Sembrano essere 2 gli anni trascorsi dal 38enne in totale condizione di sottomissione del 39enne che sembra si fosse impossessato della sua vita: dalla gestione del denaro – che poteva comandare essendo lui il suo padrone di lavoro, al più banale gesto quotidiano come andare a comprare le sigarette. C’è spazio poi per le pressioni e le violenze psicologiche a cui sembrano aggiungersi anche le brutali violenze fisiche. Il 39enne, intercettato dalla Polizia di Stato, è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali gravissime maltrattamenti e violenza sessuale. L’ultima aggressione, quella del 3 settembre che è finita con il ricovero in ospedale del 38enne, ha permesso di portare alla luce un retroscena mefistofelico.