Vai al contenuto

Greta non è di Bibbiano: caos sulla minore apparsa sul palco con Salvini

Pubblicato: 17/09/2019 12:08

Tra tutto ciò che è accaduto e ciò che è stato detto durante il raduno della Lega a Pontida, ciò che ha scatenato maggiormente la polemica è stato l’arrivo, sul palco, di Greta, giovane ragazzina accompagnata dalla madre e descritta come uno dei minori “strappati alle famiglie ma che, “per fortuna è stata restituita alla mamma”.

Di Greta si è detto per due giorni che sarebbe stata una delle bambine di Bibbiano: ciò non sarebbe vero e a spiegarlo è stata la madre della minore, Sara De Ceglia, membro del Movimento Spontaneo Popolare #bambinistrappati.

Sul palco di Pontida

Quello che è accaduto è che, di fatto, Matteo Salvini non ha mai detto che Greta fosse uno dei minori del caso Bibbiano: eppure, tutti hanno creduto che fosse così. Un errore di massa che risiede però, in una realtà, ovvero il fatto che l’argomento fino a un secondo prima fosse il caso Bibbiano (menzionato infinite volte e associato, come già in precedenza, al partito Democratico). Inoltre, Matteo Salvini ha condiviso un post su Instagram con l’immagine del palco commentando: “Ringrazio questa mamma e questa bimba, che hanno avuto coraggio: Greta è una delle tante, troppe bambine (decine di migliaia) portate via alla mamma e al papà, a Bibbiano e in altri Comuni Italiani. Greta per fortuna è tornata a casa, altri ancora no. Ma la Commissione d’Inchiesta voluta dalla Lega, e approvata in Parlamento, darà giustizia a queste famiglie”.

Effettivamente, Matteo Salvini sul palco non ha mai detto che Greta fosse di Bibbiano. Allo stesso modo, quando tutti hanno accomunato la ragazza al caso Angeli e Demoni, nessuno del suo entourage si è affrettato a smentire. Azi: sui canali social della Lega-Salvini premier Greta viene nominata come “bimba di Bibbiano”.

tweet lega greta bibbiano
I tweet pubblicati dal canale Lega-Salvini Premier

Il post di Selvaggia Lucarelli

Il dramma comincia quando a parlare del caso è Selvaggia Lucarelli su Facebook, parlando di Salvini: “Un mese fa piagnucolava per gli articoli su suo figlio e la moto d’acqua. ‘I bambini vanno lasciati fuori dalla politica!’, diceva. A Pontida oggi usa una bambina per scopi politici esibendola davanti alle folle come uno dei suoi tanti gadget, dal rosario alla giacca da poliziotto. (e complimenti pure ai genitori che gliel’hanno consentito)”.

La madre: “Lucarelli ha strumentalizzato”

A far notare che la ragazza non era di Bibbiano è stata Sara De Ceglia, madre di Greta, che sulla sua pagina Facebook ha specificato: “La Sig.ra Selvaggia Lucarelli ha di fatto strumentalizzato me e mia figlia per una conclamata battaglia contro Salvini. Come specificato non facciamo parte di un movimento e ne tanto meno politico, ero lì in rappresentanza di alcune famiglie di Bibbiano, limitrofi e altre migliaia di famiglie sparse se territorio nazionale che hanno dato vita al Movimento Spontaneo Nazionale #BambiniStrappati nessuno ha mai sostenuto noi fossimo di Bibbiano e per come ben ricordo nemmeno Salvini ha accostato noi a Bibbiano”.

Selvaggia Lucarelli ha immediatamente provveduto a rettificare sulla sua pagina, facendo presente di aver anche parlato con un magistrato del caso Bibbiano che le avrebbe confermato che il nome della bambina non apparirebbe nell’ordinanza sul caso Angeli & Demoni.