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Renzi annuncia il confronto con Salvini a Porta a Porta: “Sarà divertente”

Pubblicato: 19/09/2019 20:36

La E-News di Matteo Renzi, la prima dopo la formazione di Italia Viva, presenta un agguerrito leader politico, affamato di consensi. La nuova proposta politica annunciata, d’altronde, secondo i primi sondaggi “informali”, si attesterebbe intorno al 3-5%. Quale occasione migliore per attirare l’attenzione e distogliere le critiche dei dubbiosi su questa operazione se non un duello televisivo con l’acerrimo rivale, “l’altro Matteo”? Sembra che Salvini abbia accettato la sfida dell’ex presidente del Consiglio, anche se non sono ancora chiare le modalità del confronto a Porta a Porta.

Renzi: “Salvini ha accettato il confronto a Porta a Porta”

Una notizia che l’ex ministro dell’Interno ha annunciato in diretta a Porta a Porta con un messaggio privato a Bruno Vespa, dopo il guanto di sfida lanciato da Matteo Renzi ospite nel salotto televisivo. Una decisione di cui il senatore fiorentino si rallegra: “Mi fa piacere che Salvini abbia accettato la proposta di confronto lanciata a Porta a Porta. Tra il 15 e il 17 ottobre, su Rai1, finalmente ci confronteremo con l’omonino. Sarà divertente“, scrive nella E-news.

Lo scontro si preannuncia gustoso, a meno che i due leader non scelgano interviste separate e registrate da mandare in onda. Ma i due animali politici, abilissimi nella comunicazione e a loro agio con le benvolute telecamere, come dimostra il loro stesso esordio televisivo, perderebbero un’occasione per segnare davvero un punto. Salvini deve recuperare il ruggito dopo il fallito “colpo d’elezioni” che lo ha portato a perdere lo scettro del potere, almeno per il momento, come dice lui. Renzi ha appena lasciato il PD, non senza uno strascico di dubbi e polemiche.

Renzi: nel PD “fuoco amico. Poco credibili gli appelli all’unità”

Per quanto abbia giurato che non avrebbe mai detto una parola contro Nicola Zingaretti, “un amico“, e il PD, la E-news sembra svelare qualche nervo scoperto nella separazione di fine estate. Nessuna crisi del settimo anno, ha assicurato in un’intervista, ma la necessità di guardare al futuro, che in questo caso sarebbe il centro moderato. Eppure nella lunga lettera qualche sassolino viene tolto dalla scarpa e lanciato: “Risparmiamoci l’ipocrisia quando per anni si è litigato ogni giorno su tutto: sono poco credibili gli appelli all’unità da chi si è specializzato nel fuoco amico. È andata così, salutiamoci e rispettiamoci“, scrive Renzi.

Il Partito Democratico, di cui è stato segretario, lasciato dopo “anni di litigi e divisioni, di fuoco amico e attacchi“. Una scelta dettata dalla voglia di libertà, come dichiara: “Potevo starmene al calduccio del partitone e delle sue correntine“, di una delle quali lui stesso era titolare. Insomma un taglio tout court e un annuncio di nuove iniziative, molte delle quali verranno rese note alla prossima Leopolda, la decima edizione, in cui verrà anche presentato il logo. Per il momento l’annuncio di un Family Act, “una grande iniziativa per contrastare la crisi demografica del nostro Paese“. Prima però, lo scontro con Salvini per impedire che si raffreddino gli entusiasmi.

Ultimo Aggiornamento: 19/09/2019 20:38