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Patto Civico: spunta il nome della candidata che potrebbe mettere d’accordo PD e M5s

Pubblicato: 21/09/2019 09:44

Le Regionali 2019 previste per il prossimo ottobre in Umbria rappresentano il primo vero banco di prova del governo giallo-rosso. Il Patto Civico, proposto da Luigi Di Maio e approvato ieri sulla piattaforma Rousseau dai votanti potrebbe essere la svolta.

Se fino a ieri sera, però, non v’erano ancora state dichiarazioni ufficiali da parte delle fazioni del Pd e del M5s, e soprattutto ancora non c’era sintonia sul nome del papabile candidato da sostenere, ora spunta il nome di Francesca Di Maolo.

La possibile svolta

Tutte le forze politiche di buon senso facciano un passo indietro e lascino spazio a una Giunta civica, che noi sosterremo solo con la presenza in Consiglio regionale, senza pretese di assessorati o altri incarichi. Ovviamente ci aspettiamo che tutti gli altri facciano lo stesso. Ognuno correrà con il proprio simbolo in sostegno di un presidente civico, fuori dalle appartenenze partitiche, e con un programma comune“. Queste sono state le parole di Luigi Di Maio nella lettera alla Nazione in cui ha avanzato la proposta del Patto Civico. Proposta ben accolta sia dal Pd che dall’esito Rousseau, con il 60,9% di voti a favore.

Ieri sera però v’erano ancora incertezze a riguardo. Mentre il Zingaretti si diceva fiducioso sull’Umbria, Di Maio ancora aspetta la prova del nove del taglio ai parlamentari e la legge di bilancio. Approvato il Patto Civico, il primo obiettivo che si è posto per entrambi i partiti è quello di trovare un nome valido da candidare alle imminenti Regionali in Umbria, previste per ottobre. Mentre il Pd propendeva per il nome del sindaco di Assisi Stefania Proietti, i dem spingevano quello di Andrea Fora, leader della Confcooperative. Ora però i giallorossi sembrano essere ad un punto di svolta, con quella che potrebbe essere la candidata che metterà tutti d’accordo: Francesca Di Maolo.

Chi è Francesca Di Maolo

Secondo le fonti della maggioranza, avvocato esperta in diritto del lavoro, Francesca Di Maolo potrebbe essere perfetta per il ruolo di Presidente della Regione Umbria. 49 anni, già presidente del centro di riabilitazione per disabili “Serafico” di Assisi, è molto vicina al mondo cattolico.

La Di Maolo è anche tra i fondatori di un centro di volontariato che si occupa di accoglienza per persone in difficoltà. Inoltre l’avvocato è anche presidente Scuola socio-politica “Giuseppe Toniolo” della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino.

Ultimo Aggiornamento: 21/09/2019 09:45