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Vittoria Belvedere ricorda la seconda gravidanza: “Un’esperienza drammatica”

Pubblicato: 24/09/2019 19:38

Sono trascorsi già 20 anni da quando Vittoria Belvedere e il marito Vasco Valerio si sono sposati. Da allora ne è passato di tempo, ma la loro relazione continua ad essere più solida che mai, proprio come dichiarato dalla stessa attrice nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale Lei.

La storia d’amore con il marito Vasco

Più passano gli anni e più ci innamoriamo“, racconta Vittoria Belvedere. Per poi sottolineare come loro si sentano una coppia diversa dalle altre, tanto da ritenersi “un individuo solo”. Mentre la maggior parte delle coppie, dopo tanti anni assieme, tendono a manifestare segni di stanchezza dovuti alla routine, questo non riguarda Vittoria Belvedere e Vasco Valerio. La loro relazione, infatti, prosegue a gonfie vele, tanto che l’attrice sarebbe disposta anche a sposarlo un’altra volta.

Nonostante sia considerata una delle attrice più belle del panorama nostrano, secondo la Belvedere “la femminilità non mi appartiene. Io mi sento una donna molto mascolina, mi sento molto più maschio che femmina“.  Donna in carriera già a 20 anni, se qualcuno le chiedesse cosa le manca della giovinezza, lei risponderebbe “forse l’essere libera“. Allo stesso tempo, però, non può che essere contenta della sua vita e soprattutto della sua meravigliosa famiglia. “Non mi manca il non dover pensare a niente: in quel periodo ero molto pigra, mi preferisco adesso“.

Vittoria Belvedere e i figli

A differenza di quanto si possa pensare, poi, da giovane il i suoi sogni “non riguardavano il mondo del cinema. Ha frequentato una scuola per stilisti e solamente dopo essere stata selezionata da un’agenzia di moda ha compreso come fosse importante ciò che stesse facendo. Oltre alla sua carriera, piena di successi e lavori di rilievo, Vittoria Belvedere è anche, e soprattutto, una mamma. Proprio per questo motivo ha accettato di diventare testimonial della campagna Vidas, associazione che si occupa di prestare cure domiciliari ai malati terminali.

Una scelta avvenuta dopo la richiesta di una sua amica: “Sono mamma di tre ragazzi, Lorenzo, Emma e Niccolò e mi sono sentita chiamata in causa. Quando vedi tuo figlio soffrire il primo pensiero è ‘vorrei soffrire io al posto suo‘”. Lo scopo di Vidas, infatti, è quello di costruire una casa sollievo per i bimbi, in modo tale da avere la famiglia al proprio fianco fino alla fine. “Anch’io mi sono trovata al Bambin Gesù a dormire vicino a mio figlio, che aveva fortissimi mal di testa e non si capiva da cosa fossero causati”, ha affermato l’attrice. Di quel momento ricorda lei e i genitori degli altri bambini sulle brandine, proprio per questo motivo sa bene come sia importante offrire un sostegno alle famiglie.

Solo qualche mese fa, inoltre, aveva raccontato a Vieni da me, di essersi ammalata prima della nascita della piccola Emma, tanto che i medici le avevano “in un certo senso proibito di avere altri bimbi“.
Un’esperienza drammatica“, ricorda l’attrice. “Portai avanti la gravidanza malgrado mi fosse stato vietato o comunque mi avessero messo in guardia sui rischi che correvo. La mia forza e quella di mia figlia mi hanno aiutato”.