Ogni giorno, Monday si sveglia a Mestre, va in corso del Popolo e comincia a pulire la strada. Non è un addetto alle pulizie, bensì un migrante che ha deciso che non vuole fare l’elemosina ma rendersi utile alla comunità e per questo chiede un contributo per quello che fa: peccato che ieri i vigili lo abbiano messo in seria difficoltà facendogli una multa piuttosto salata per “pulizie senza autorizzazione”.
Fortunatamente, la multa è stata poi annullata.
Un lavoro quotidiano, per integrarsi
Monday è molto conosciuto nel suo quartiere: è un tipo amichevole e prende molto sul serio la sua missione pubblica, tanto che ogni mattina si mette un giubbotto catarinfrangente per rendersi visibile vicino alle macchine. Vicino a lui si può leggere un cartello che chiarisce le sue intenzioni: “Gentili signori desidero integrarmi onestamente nella vostra città senza chiedere l’elemosina da oggi terrò pulita la vostra strada vi chiedo soltanto un contributo per il mio lavoro”.
Eppure, alcuni agenti della polizia locale hanno deciso di sanzionarlo per quello che faceva. Sulla multa si legge infatti che Monday sarebbe stato “sorpreso palesemente a ripulire la zona senza alcuna autorizzazione dell’amministrazione comunale”. Monday, a quanto racconta il corriere del Veneto, è scoppiato in lacrime: per lui, che ha faticato anche solo a comprarsi gli attrezzi del mestiere, 350 euro di multa sono un’enormità.
Fortunatamente il comando della polizia locale ha deciso di tornare sui suoi passi: i lavori di Monday sono stati classificati come il comune contributo civico di un cittadino qualunque ed è stato spiegato che gli agenti che lo hanno sanzionato sarebbero stati tratti in inganno dalla loro inesperienza.
L’avvocato: “L’ho visto in lacrime”
Il Corriere del Veneto ha anche ripotato la testimonianza dell’Avvocato Matteo D’Angelo, che ha difeso Monday in questa brutta avventura: “Quando sono uscito in strada ho notato diversi mucchietti di foglie, ho capito che era passato Monday ma non mi spiegavo come mai non le avesse raccolte. Alzando lo sguardo l’ho visto in lacrime dietro all’auto dei vigili. (…) Non si parla di ostruzione della strada, né di questua o di degrado. Monday segnala la sua presenza con il gilet e non usa neppure detergenti, che potrebbero rappresentare un problema se fossero chimici. Nel regolamento comunale non mi pare ci siano gli estremi per un simile accanimento”.