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Rigopiano, viola i sigilli per portare fiori al figlio morto: udienza rinviata per Alessio Feniello

Pubblicato: 26/09/2019 13:45

La prima udienza del processo contro Alessio Feniello, che si sarebbe dovuta tenere oggi, è stata rinviata. Il figlio dell’uomo, Stefano, è tragicamente morto a 28 anni nel disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola, in provincia di Pescara, il 18 gennaio 2017. Il 21 maggio del 2018, Alessio Feniello si era recato nel luogo in cui il figlio è morto per portare dei fiori, ma ha rotto i sigilli delle autorità giudiziarie, entrando in una zona sotto sequestro. Per questa ragione, l’uomo è stato multato con un’ammenda da 4.550 euro che si è rifiutato di pagare, contestandola. Questa opposizione ha fatto sì che la vicenda arrivasse in tribunale.

Rinviata l’udienza

Nella richiesta di condanna che lo stesso Alessio Feniello aveva pubblicato su Facebook si leggeva che si era introdotto nella zona sotto sequestro “abusivamente e permanendovi nonostante ripetute diffide ed inviti ad uscirne rivoltigli dalle forze dell’ordine“. All’udienza di oggi, Alessio Feniello non avrebbe partecipato perché sembra sia arrivato in ritardo. Una volta giunto al Tribunale di Pescara avrebbe discusso anche con la vigilanza che avrebbe tentato di impedirgli di entrare nel Palazzo di Giustizia perché, stando a quanto riferisce Ansa, aveva un coltellino portachiavi.

Con lui, era presente sua moglie che avrebbe portato con sé delle manette e che avrebbe minacciato di usare per incatenarsi. Dopo l’ammissione delle prove, l’udienza di oggi è stata rinviata al prossimo 16 aprile.

Le parole di Alessio Feniello

Alessio Feniello ha espresso il suo punto di vista sulla vicenda con queste parole: “Questa è una pagliacciata, se verrò condannato non tirerò fuori un euro e piuttosto mi farò il carcere. Vi sembra normale che nel 2020 si perdano tempo e soldi pubblici con queste stupidaggini?“.

Anche la moglie era stata coinvolta nel procedimento penale ma era stata poi assolta per “tenuità del fatto” perché non aveva precedenti. Feniello ha commentato: “Mia moglie e’ stata prosciolta e io per lo stesso motivo sono stato condannato“. Oltre al figlio di 28 anni di Alessio Feniello, Stefano, nella tragedia di Rigopiano sono morte altre 28 persone.

Ultimo Aggiornamento: 26/09/2019 13:47