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Live – Non è la d’Urso, l’appello di Siffredi: “Basta con i superdotati”

Pubblicato: 30/09/2019 18:27

La terza puntata di Live, Non è la D’Urso ha visto come ospiti il porno attore Rocco Siffredi e sua moglie Rosa Caracciolo. I due si mostrano in studio fin da subito pronti ad affrontare le 5 sfere del programma. Le critiche mosse a Rocco da Paolo Brosio, la pornostar Malena, l’ex gieffina Aida Nizar, Caterina Collovati e Fulvio Abbate sono state numerose.

Lady Siffredi interviene e difende suo marito

Dopo aver messo in discussione l’amore nei confronti di sua moglie, a causa del suo lavoro che lo vede continuamente coinvolto su set di film a luci rosse, interviene in sua difesa la stessa Rosa Caracciolo che precisa: “Con me è una persona eccezionale” e rivela che per lei il fatto che faccia sesso con altre donne non l’ha mai preoccupata e non ha mai messo in discussione né l’amore né la fiducia nei confronti del marito, in quanto è consapevole si tratti solamente di lavoro. Quindi, non c’è modo di dubitare del forte legame fra i due, del resto, proprio pochi mesi fa, in occasione del loro 25esimo anniversario di matrimonio, le cosiddette nozze d’argento, hanno deciso di giurarsi di nuovo amore eterno.

Paolo Brosio a Rocco: “Devi chiedere a Dio di farti smettere

Fra gli ospiti della trasmissione c’era anche Paolo Brosio, la cui svolta mistica è nota da anni. Il giornalista afferma di non condividere lo stile di vita del porno attore, ritenendo di essere contrario alla commercializzazione del corpo, sia dell’uomo sia della donna. Sempre nel corso della puntata Brosio in più occasioni ha pronunciato frasi che suonano come un’esortazione: “Devi chiedere a Dio di farti smettere”. Segue immediatamente la risposta del porno attore, che non si può negare sia stata acuta ed intelligente: “Non sai quante volte ci ho provato, ma non ce la faccio, mi piace tanto”.

Rocco Siffredi critica un aspetto del suo lavoro

Ma non è finita qui! Rocco Siffredi offre un’ulteriore rivelazione negli studi del programma di Carmelita e conclude mostrando anche una spiccata attenzione nei riguardi del pubblico dei film porno, in quanto svela di essere contrario alla presenza, nei film porno, solo ed esclusivamente di attori superdotati, poiché in questo modo si rischia di creare dei forti complessi nel pubblico.