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Saranno famosi: quando i concorrenti di Mike non erano ancora delle star

Pubblicato: 02/10/2019 18:16

A inizio settembre il mondo dello spettacolo si è riunito per ricordare Mike Bongiorno nei 10 anni dalla sua scomparsa. A questo leggendario personaggio, così importante nella storia del piccolo schermo italico, estimatori e detrattori hanno sempre riconosciuto un grande pregio, quello di saper condurre le proprie trasmissioni dando spazio alla personalità dei concorrenti, di sapersi, in qualche modo, annullare per far diventare loro i veri protagonisti.

Non deve quindi sorprendere che molti di questi concorrenti siano diventati famosi: in alcuni casi, come quello di Massimo Inardi, si è trattato di straordinarie doti di memoria, in altri, come per la celeberrima signora Longari, ha contribuito l’aura mitologica delle gaffe di Mike. In altri ancora, Simona Ventura e Matteo Renzi su tutti, sarebbe poi arrivata una carriera forse inaspettata.

Parapsicologia e successo

Massimo Inardi è stato probabilmente il concorrente del Rischiatutto di Mike a diventare più famoso. Personaggio eclettico, medico, esperto di musica e parapsicologia, si mise in luce tra dicembre del 1971 e gennaio del 1972, quando riuscì a vincere l’allora cifra record di 48 milioni di lire. Ciò che finì per creare un vero e proprio personaggio fu la bizzarra accusa che gli venne rivolta da parte della stampa, secondo la quale Inardi sarebbe stato in grado di “leggere” nella mente del conduttore, azzeccando di conseguenza le risposte. Per fugare questi dubbi, in una puntata si arrivò persino ad evitare di scrivere le risposte sul foglio in possesso di Bongiorno, che dovette quindi consultarsi ogni volta con la valletta Sabina Ciuffini.

La gaffe storica

Se a Inardi spetta il record per la somma vinta più alta, Giuliana Longari fu invece la campionessa del Rischiatutto più longeva. Esordì a maggio del 1970 e rimase in carica per 11 puntate, fino a luglio dello stesso anno, portando a casa 13 milioni di lire. Il suo nome è diventato quasi leggendario, perché associato ad una delle più note gaffe di Bongiorno, rivelatasi poi una semplice diceria. La frase incriminata, “Ahi ahi ahi signora Longari, lei mi è caduta sull’uccello!”, che il conduttore le avrebbe rivolto dopo una risposta sbagliata a tema ornitologico, è entrata nella mitologia televisiva. Nonostante ciò, l’episodio è stato più volte smentito dai diretti interessati e di esso non sembra esserci effettivamente alcuna traccia all’interno delle Teche Rai.

Simona Ventura, concorrente a Telemike

Ancora bambina negli anni di messa in onda di Rischiatutto, Simona Ventura mai avrebbe immaginato di ritrovarsi, un giorno, dall’altra parte dello schermo. Fu proprio ciò che si verificò di lì a pochi anni quando, nel 1987, ebbe l’occasione di partecipare come normale concorrente a Telemike, il quiz condotto da Mike Bongiorno su Canale 5. Da quel momento iniziò la sua scalata al successo: nel 1988 ci sarà l’esordio ufficiale come valletta nel programma Domani sposi su Rai1, a fianco di Giancarlo Magalli, mentre nei primi anni ‘90 arriverà la definitiva consacrazione sulle reti Mediaset.

I “buu” di Mike al presidente del Consiglio

L’ultimo caso che analizziamo è anche il più clamoroso e riguarda Matteo Renzi, che nel 1994 partecipò a cinque puntate de La ruota della fortuna. All’epoca semplice studente, il futuro presidente del Consiglio riuscì a vincere la ragguardevole somma di 48 milioni di lire. In un filmato, poi riscoperto da Striscia la notizia, si può vedere Renzi sbagliare l’ultima risposta, ricevendo un simpatico quanto sonoro “buu” di disapprovazione da parte di Mike.

Concludendo, la morale di questa storia è forse racchiusa proprio nelle parole di Simona Ventura, pronunciate in occasione del recente speciale del Maurizio Costanzo Show, dedicato alla memoria di Mike. Nel ricordare la sua esperienza con i decani della televisione italiana, la conduttrice ha chiosato: “Senza questi grandi noi non avremmo mai cominciato”.