Vai al contenuto

Pierluigi e Matteo: chi sono gli agenti di polizia uccisi oggi a Trieste

Pubblicato: 04/10/2019 21:15

Pierluigi Rotta, agente scelto di 34 anni originario di Napoli e Matteo Demenego di 31 originario di Velletri; sono loro le vittime della violenta sparatoria che nel pomeriggio di oggi ha paralizzato la città di Trieste. 

Una città scioccata per quanto accaduto e che ha dichiarato lutto cittadino per commemorare i due agenti caduti. 

Il cordoglio per i due agenti caduti

Morire in divisa, svolgendo il proprio lavoro. Due vite spezzate troppo presto, una dinamica da accertare ma di cui si conosce il drammatico esito. Oggi le città di Trieste, Velletri e Napoli piangono i due agenti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego.

Pierluigi Rotta aveva 34 anni ed era originario di Napoli, un agente scelto figlio di un poliziotto in pensione. Matteo Demenego invece di anni ne aveva 31 e da pochi giorni aveva compiuto gli anni.

È di questi minuti la notizia che il ministro dell’interno Lamorgese e il capo della Polizia Gabrielli sono in viaggio per raggiungere la città e stringersi intorno alle famiglie e fare il punto della situazione.

La dinamica della sparatoria

È stata da poco confermata la dinamica degli eventi che si sono succeduti all’interno della questura di Trieste. I due fratelli, fermati perché ritenuti responsabili della rapina di uno scooter ai danni di una donna, erano stati portati in questura. Il minore ha chiesto di essere portato in bagno, una volta lì ha aggredito i due agenti strappando l’arma a uno dei due e sparando all’impazzata. Il fratello si è dato alla fuga nascondendosi nei sotterranei.

Chi sono i due assalitori 

Ad aprire il fuoco è stato Alejandro Augusto Stephan Meran, 29enne di origine dominicana; con lui c’era il fratello, il Carlysle Stephan Meran di anni 32, è lui che è scapato nei sotterranei. I due si sono resi protagonisti di una rapina di uno scooter poche ore prima, per quello si trovavano in questura.

La città è sotto shock, quello che avrebbe dovuto essere un tranquillo venerdì pomeriggio si è trasformato in tragedia. Il sindaco di Trieste ha proclamato il lutto cittadino; tanti i messaggi di cordoglio arrivati dalla classe politica.

Mattarella: “Barbara uccisione”

Tristezza e cordoglio arrivano dalla classe politica. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in una nota inviata al capo della polizia Gabrielli, ha espresso il dolore per quanto accaduto: “Ho appreso con profonda tristezza la notizia della barbara uccisione dell’agente scelto Matteo De Menego e dell’agente Pierluigi Rotta, feriti mortalmente presso la Questura di Trieste mentre erano impegnati in una operazione di servizio” si legge sulle agenzie.

In questa dolorosa circostanza, desidero esprimere a lei ed alla Polizia di Stato la mia solidale vicinanza, rinnovando i sentimenti di considerazione e riconoscenza per il quotidiano impegno degli operatori della Polizia al servizio dei cittadini. La prego di far pervenire ai familiari degli agenti le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore.

Anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha espresso il suo cordoglio, con un tweet Conte scrive: “Questa tragedia ferisce lo Stato” e poi “Esprimo la commossa vicinanza ai familiari delle vittime e a tutto il corpo della Polizia di Stato“.

In evidenza: le due vittime della sparatoria / Polizia di Stato

Ultimo Aggiornamento: 16/10/2019 12:17