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Daniele Potenzoni: una lettera anonima potrebbe risolvere il mistero della scomparsa

Pubblicato: 10/10/2019 14:56

Sono passati 4 anni dalla scomparsa di Daniele Potenzoni, ragazzo autistico scomparso nella stazione di Roma Termini durante una gita per visitare il Papa. Dopo anni di false segnalazioni, una misteriosa lettera anonima potrebbe indicare la strada da seguire.

La lettera con le impronte

Alla redazione di Chi l’ha visto?, che da anni segue la vicenda del ragazzo scomparso nel nulla, è arrivata una strana lettera anonima. Solo poche settimane fa si vagliava la pista estera, mentre questo nuovo indizio potrebbe cambiare il corso delle indagini. Senza mittente, è stata imbucata a Firenze a metà settembre. Nel testo, stampato a computer, c’è scritto: “Buon giorno questa lettera è per dirvi che Daniele Potenzoni sconparso a Roma si trova nel Monastero di Santa Chiara a Roma in Via Vitellia”. Nient’altro, ma sulla lettera sono chiaramente visibili due impronte digitali: sono state messe perché appartengono a Daniele? Non è chiaro inoltre perché la lettera sarebbe stata mandata in forma anonima: si tratta del possibile ritrovamento di un ragazzo autistico scomparso da 4 anni, perché tutto questo mistero?

Il testo della lettera anonima
Il testo della lettera. Immagine: Rai Play

Una suora l’ha riconosciuto

L’inviato del programma di Rai3 si è recato all’indirizzo del Monastero e ha potuto parlare con alcune suore che lo abitano. Le prime 2, si vede nel servizio, non l’hanno riconosciuto, mentre una terza sì. Quando le è stata fatta vedere la foto, questa ha detto “Si chiama Daniele?”, senza che il nome le fosse stato fatto prima.
La suora ha quindi raccontato che Daniele sarebbe arrivato lì solo la sera precedente, avrebbe chiesto un panino e poi se ne sarebbe andato. In una scala da 1 a 10, la sicurezza che fosse lui per la suora è pari a 7. Purtroppo le telecamere del Monastero non registrano, ma le suore dicono che difficilmente tali poveri ritornano a bussare alla loro porta.

Il parere dei genitori

Poco, ma forse abbastanza per dare speranza alla famiglia di Daniele, che da 4 anni si chiede dove sia scomparso il figlio, visto per l’ultima volta dalle telecamere di un’affollata stazione Termini. Secondo il padre, Daniele era molto devoto ed è quindi plausibile che si fosse trovato a suo agio a chiedere aiuto in un Monastero.
Le impronte verranno ora certamente analizzate e confrontate con quelle di Daniele. La speranza è che siano le sue e che possano confermare, come sempre creduto dai genitori, che Daniele sia ancora vivo da qualche parte.

Immagine: Rai Play