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Eugenio Montale: la salma rischia lo spostamento nell’ossario comunale

Pubblicato: 13/10/2019 12:47

La salma del poeta immortale Eugenio Montale è stata oggetto negli ultimi giorni di polemica. I resti del premio Nobel per la letteratura si trovano accanto a quelli della moglie Drusilla Tanzi nel cimitero di San Felice a Ema per un momento però è sembrato esserci il rischio che potessero finire nell’ossario comunale.

I resti di Eugenio Montale all’ossario

Una notizia riportata dal quotidiano Nove da Firenze che ha immediatamente scatenato l’indignazione dei cittadini di tutta Italia. In molti ieri hanno risposto all’appello del quotidiano e si sono presentati davanti alla tomba di Eugenio Montale per una protesta silenziosa contro la possibilità che i resti del poeta siano spostati nell’ossario comunale. Il motivo? La concessione del loculo scaduta da 8 anni.

La notizia è giunta nel giorno in cui si celebrava il 123° anniversario della nascita dell’autore, nato a Genova il 12 ottobre 1896. L’errore si è generato a seguito della presenza del nome del poeta nella lista delle tombe con concessione in scadenza affisse al cimitero. Montale riposa lì dal 1981, anno della morte.

La concessione del loculo

Secondo quanto riferito da Nove da Firenze, la concessione del loculo è scaduta nel 2011. Il nome del poeta compare dunque nelle liste, ma solo questo gesto, fa notare il quotidiano, poteva essere evitato. L’assessore del Welfare con delega ai servizi cimiteriali Andrea Vannucci, ha spiegato che la questione è emersa a seguito di una serie di lavori di controllo sulle concessioni cimiteriali a persone decedute nel 1978, la morte del poeta risale a due anni dopo, nel 1981, solo allora il comune contatterà Bianca Montale, nipote ed erede universale del poeta.

Montale resta lì ma…

Le rassicurazioni dunque sono presto arrivate, nessuno toccherà la tomba di Eugenio Montale, il poeta riposerà sempre accanto al suo grande amore Drusilla Tanzi, alla quale ha dedicato numerose poesie tra cui la più famosa e struggente: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino(…)”.

Sempre Vannucci ha poi spiegato che: “Ci saremmo adoperati con il sindaco Nardella e la giunta – riferisce Nove da Firenzeper trovare una soluzione per questa sepoltura importante proprio come avviene per gli altri personaggi  illustri che risposano a San Miniato al Monte“. La stessa Bianca Montale ha però confermato che la concessione della tomba del grande poeta sarà rinnovata fino al 2051.

Ultimo Aggiornamento: 13/10/2019 13:50