Oggi la Corte Suprema spagnola ha condannato i leader indipendentisti catalani. In risposta Barcellona ha dato il via a una serie di proteste che stanno mettendo sotto scacco anche l’aeroporto internazionale del Prat.
Aeroporto fermo
Oggi l’organizzazione Tsunami Democràtic ha chiamato i manifestanti per bloccare al Terminal 1 dell’aeroporto per “mostrare all’Europa ed al mondo il nostro rifiuto delle sentenze“. Ci sono stati scontri tra i manifestanti e la polizia, gli agenti avevano sospeso il servizio di trasporto pubblico, per poi riprenderlo dopo qualche ora. In seguito all’assembramento in aeroporto sono stati cancellati più di 100 voli. Quattro persone sarebbero rimaste ferite e portate in ospedale.
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Manifestantes convocados por #Tsunamidemocratic están llegando a pie al aeropuerto de El Prat, colapsando los accesos. Cada vez hay más personas concentradas y vuelos cancelados. Imágenes recogidas por los compañeros de @rne. #SentenciaProcesRTVE https://t.co/J6Yl9rCMYc pic.twitter.com/1pboMC99Dk
— RTVE (@rtve) 14 ottobre 2019
Le immagini degli scontri con la polizia.
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Ja foten pals. Que algú els hi porti croquetes, si us plau. pic.twitter.com/792Gb0NLSU
— Gemma (@Gemmajhb) 14 ottobre 2019
Questa mattina 12 leader indipendentisti catalani, fra cui l’ex vicepremier Oriol Junqueras, sono stati ritenuti colpevoli di sedizione e appropriazione indebita. La Corte suprema spagnola ha anche emesso un altro mandato di cattura internazionale nei confronti di Puidgemont, che si trova in Belgio ormai da tempo.