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Effettuato trapianto di 4 vertebre umane in Italia: è il primo al mondo

Pubblicato: 15/10/2019 16:31

È stato effettuato per la prima volta nel mondo un trapianto di 4 vertebre umane su un paziente affetto da tumore della colonna vertebrale.

L’operazione è un record tutto italiano: è stata infatti effettuata con successo all’istituto Rizzoli  di Bologna e la procedura potrebbe aprire le strade a nove frontiere nel campo della chirurgia spinale.

Il trapianto permetterà la radioterapia

Il paziente protagonista di questo successo medico è un uomo di 77 anni affetto da Cordoba, ovvero una formazione maligna che affligge le ossa. Il cordoma si era sviluppato su 4 vertebre cervicali e l’unica soluzione era rimuoverle. Solitamente si sostituiscono le vertebre o con protesi in titanio (che però non permettono una successiva radioterapia) o con dialisi del femore, ovvero porzioni della parte lunga dell’osso della gamba.

Anche in questo secondo caso, però, non si tratta di una soluzione ottimale perché si parla di un osso che dev’essere modificato ed ha una struttura differente da quella della materia vertebrale.

Una struttura all’avanguardia

A portare a termine l’intervento è stata l’equipe del Dottor Gasbarrini, direttore del reparto di chirurgia vertebrale. In una nota stampa, il Professor Bonaccini dell’istituto Rizzoli ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di poter avere in Emilia-Romagna professionisti e strutture capaci di realizzare interventi come questo, per un sistema sanitario pubblico che vogliamo sempre di più in grado di offrire servizi e cure di alta qualità, proiettandosi già ora nel futuro con tecniche e strumenti all’avanguardia”.

L’importanza della banca del tessuto osseo

Al Rizzoli ha sede anche la Banca del Tessuto Muscolo-scheletrico, altamente rinomata soprattutto perché da essa arrivano i tessuti per il 50% di tessuti utilizzati a scopo di trapianto. Mario Cavalli, direttore dell’istituto Rizzoli, ha sottolineato in conferenza stampa come l’esistenza nello stesso posto dell’equìpe medico-chirurgica e della banca del tessuto osseo: “L’intervento è stato possibile grazie all’équipe di prelievo del tessuto, alla Banca che l’ha processato, alle capacità tecniche dei clinici che l’hanno impiantato. Il Rizzoli dimostra come l’integrazione tra diverse strutture e competenze di eccellenza nello stesso ospedale consenta di raggiungere nuovi traguardi nella cura e nella ricerca“.