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Elisa Pomarelli, Luciano Ligabue scrive alla sorella Debora: “È ora che Elisa un cielo lo trovi”

Pubblicato: 25/10/2019 16:27

A quasi 2 mesi dalla morte di Elisa Pomarelli, per la sua famiglia è ancora difficile immaginare id non poterla più riabbracciare. La sorella Deobra, nella sofferenza per la morte della sorella, ha deciso di scrivere al cantante preferito di Elisa, Luciano Ligabue, chiedendogli una dedica per la giovane, morta per mano di un uomo violento e accecato dalla sua voglia di possederla tutta per sé.

La lettera di Elisa a Luciano Ligabue

Elisa Pomarelli era una grande fan di Ligabue: con la sorella, Debora, era andata ad uno dei suoi concerti e proprio nell’onda del ricordo di quella giornata insieme Debora ha scritto al cantante, chiedendogli di ricordare Elisa. La mia vita si è frantumata , ho perso non solo mia sorella ma la mia migliore amica, la persona che pensavo sarebbe stata accanto a me ad affrontare tutti i problemi che la vita via via ti presenta”, ha scritto Debora in una lettera molto toccante, riportata dalla testata La Libertà

Nella lettera, il ricordo di quanto le canzoni di Ligabue siano state importanti per le due sorelle: “Sei sempre stato il nostro idolo. Ci hai accompagnato in tante occasioni di gioia e di tristezza. Ci sei stato in tante serate divertenti e ribelli”. Infine, una richiesta: che il cantante preferito di Debora dedicasse una lettera e la sua canzone preferita, Piccola Stella senza Cielo, alla sua sorellina.

Il cantante risponde: “È una foto che fa male”

La risposta del cantante non si è fatta attendere: “Sto guardando la foto che mi hai inviato in cui tu e tua sorella eravate campeggiate in attesa del concerto a Campovolo. È una foto che fa male. Perché non riesco a pensare a niente di più lontano fra quel vostro momento e quello che tu e i tuoi genitori state vivendo adesso.” Poi, un pensiero rivolto alla “piccola stella senza cielo” che Elisa era: “Se davvero “Piccola stella senza cielo” la cantava così spesso, è ora che Elisa un cielo lo trovi, che la giustizia faccia il suo corso e che voi possiate onorarla e celebrare la sua memoria”.

Proprio in questi giorni, tra l’altro, sono stati ritrovati il cellulare e le scarpe di Elisa, che erano stati presi e nascosti da Massimo Sebastiani. Il cellulare, in particolare, è importante perché potrebbe fornire dettagli ulteriori sul rapporto tra Elisa e Massimo e tali dettagli potrebbero essere utili a livello processuale.