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Gianni Morandi a bruciapelo su alcune sue canzoni “proprio brutte”

Pubblicato: 31/10/2019 13:26

Gianni Morandi debutterà questo venerdì con uno spettacolo tutto nuovo: Stasera gioco in casa – Una vita di canzoni. Il cantante, sempre molto attivo sui social, racconta attraverso un comunicato stampa i motivi che l’hanno spinto ad uno show nel teatro Duse di Bologna per ripercorre la sua carriera storica, senza tralasciare i momenti che lo hanno messo a dura prova.

Un nuovo spettacolo per Gianni Morandi

C’è sempre un momento della vita in cui si sente il forte desiderio di tornare nel luogo da dove si è partiti” racconta il cantante bolognese che si dice emozionato di tornare nella sua città, “La prima volta che ho cantato al Duse è stato nel 1964 e ricordo che mi tremavano le gambe”. Stasera gioco in casa prende il nome dall’omonima canzone che ha un posto speciale nel cuore di Gianni Morandi: “Non avrei mai pensato un giorno che avrei cantato un brano di mio nipote. Paolo ha un grande talento per la scrittura e sono davvero molto contento che abbia voluto scrivere una canzone per me e sarà anche molto emozionante cantarla davanti alla mia famiglia”.

Durante le show, la cui scaletta cambierà di volta in volta, ci sarà anche modo di ricordare il grande amico Lucio Dalla: “Ci siamo conosciuti nel ’63 quando Lucio non cantava ancora”.

Morandi, la verità dietro alcune sue canzoni

Durante le prove dello spettacolo tenutesi ieri, il cantante ha voluto rispondere alle domande dei numerosi fan accorsi per l’occasione. Le canzoni a cui è più legato? “Andavo a 100 all’ora perché è stata la mia prima canzone, ha dentro i ricordi della mia adolescenza. C’era un ragazzo perché dentro c’erano gli ideali per cui ha combattuto mio padre. Uno su mille ce la fa invece racconta una rinascita e io sono rinato tante volte, ho avuto momenti brutti, ma anche se sei a terra non devi strisciare mai” confessa Gianni.

Ma non si tira indietro nemmeno alle domande più provocanti, come quelle sulla sua canzone meno riuscita: “Chissà però è sparita subito, meno male” dice scherzosamente. Come riporta Il Corriere della Sera, sempre Morandi: “Ce ne sono alcune poco significative, altre proprio brutte“. Ma sulla politica il cantante bolognese è categorico: “Non voglio parlare di politica, i cantanti devono intrattenere, farti andare a casa con il sorriso. Io canto per tutti”.