Shirley Hair, cittadina inglese di 65 anni, ha rischiato la vita a causa del graffio del suo gatto domestico. La ferita sulla mano si è infettata gravemente e ha portato la donna ad un coma di 5 giorni, dal quale ora è fortunatamente uscita.
Il graffio provoca una grave infezione
Shirley Hair ha raccontato al quotidiano inglese Daily Star la sua agghiacciante storia. L’animale domestico della donna, un gatto siamese di nome Chan, le ha provocato un graffio sulla mano che, infettandosi, l’ha ridotta quasi in fin di vita. Inizialmente Shirley ha attribuito i suoi sintomi ad una brutta influenza: si sentiva le vertigini, non aveva appetito, era confusa e aveva dolore ai muscoli. Poi però, la ferita sulla mano ha iniziato a diventare di un colore rosso vivo e ad allargarsi fino a salire al braccio. Così la donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Southmead Hospital di Bristol, dove le hanno diagnosticato un’infezione grave, causa di uno shock settico che ha coinvolto cuore e polmoni. I medici le hanno infatti spiegato che l’infezione era stata provocata da un batterio “carnivoro” che è in grado di causare danni letali.
La ripresa di Shirley dopo le sofferenze
Shirley è stata immediatamente operata: i medici hanno eseguito un intervento chirurgico molto delicato per asportare il tessuto della mano e del braccio colpito dall’infezione. Ma le sue condizioni continuavano a peggiorare: ha subito due attacchi di cuore dopo un’altra operazione per rimuovere l’infezione. I medici sono stati quindi costretti a sottoporre la donna ad un coma indotto di 5 giorni per consentire al suo corpo di riprendersi. Quindi, dopo più di due mesi di terapia intensiva e una serie di operazioni e innesti di pelle, le condizioni di Shirley sono decisamente migliorate. “Mi sentivo come se stessi per morire – ha dichiarato. Non potevo credere che tutto ciò potesse accadere per un semplice graffio”.
Chan, un gatto spietato
Una volta tornata a casa, a Winterbourne, Bristol, la donna è stata risarcita delle 400 sterline spese per acquistare il suo gatto. Lo prese nel luglio del 2016 da un allevatore di Frampton Cotterell, nel sud del Gloucestershire. “Non è mai stato gentile con me e mi attaccava ogni volta che poteva – racconta Shirley al Daily Star. Quando è cresciuto, Chan è diventato solo più aggressivo, ci lasciava morsi e graffi. Il giorno dell’incidente stavo facendo giardinaggio. Ho solo provato ad accarezzarlo e lui mi ha ferito”. D’ora in avanti se ne prenderà cura sua figlia Zoe, che con gli altri suoi 3 fratelli non ha mai smesso di restare accanto a sua madre. La famiglia, dopo aver temuto il peggio, è di nuovo insieme e serena.