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Esperimento sui macachi: il Tar respinge la richiesta di sospenderlo della Lav

Pubblicato: 07/11/2019 17:24

La Lav riporta in un comunicato sul suo sito che il Tar del Lazio ha respinto la richiesta avanzata dalla stessa Lega Anti Vivisezione di sospendere l’esperimento Lightup – Turning the cortically blind brain to see che prevede “l’utilizzo di 6 macachi per una ricerca invasiva sulla corteccia visiva” nel corso della quale “verranno operati e resi ciechi“, spiega l’associazione. Lo scorso 5 giugno, la Lav aveva rivolto un appello anche all’ex Ministro della Salute Giulia Grillo affinché venisse bloccata la sperimentazione, ma senza ottenere riscontro. Ora, l’appello viene rivolto al nuovo Ministro, Roberto Speranza.

Il Tar respinge la richiesta di sospensiva presentata dalla Lav

Il Tar del Lazio ha dunque respinto la richiesta avanza dalla Lav di sospendere la sperimentazione su 6 macachi portata avanti dall’Università di Torino e da quella di Parma.

Il responsabile del progetto scientifico, Marco Tamietto aveva affermato a proposito dell’esperimento: “Il progetto è finanziato dall’European Research Council, l’ente di ricerca più prestigioso e rigoroso a livello europeo. Gli aspetti etici e tutte le procedure proposte sono state vagliate e autorizzate dal comitato etico Ue, dai comitati etici degli Atenei coinvolti e da quello del ministero della Salute“.

Tuttavia, la Lav non ha potuto fare a meno di denunciare che l’esperimento comporta “l’uso di macachi da sottoporre a un lungo periodo di training (con immobilizzazione in più parti del corpo per ore, quasi tutti i giorni, per settimane o addirittura mesi) e all’asportazione chirurgica di aree della corteccia visiva al fine di rendere i macachi clinicamente ciechi“.

Durante l’udienza presso il Tar, la Lav avrebbe anche fatto una scoperta sconcertante apprendendo che ai primati sarebbero già state impiantate viti “nel cranio e che, in primavera, inizieranno operazioni chirurgiche più invasive“.

La Lav continua la sua lotta contro gli esperimenti sui macachi

La Lav ha però sottolineato che il Tar ha “riconosciuto il nostro diritto ad accedere alle relazioni sulla sperimentazione di questi animali, che erano state finora negate dal CSS (Consiglio Superiore di Sanità, ndr), nonostante siano la base della motivazione dell’autorizzazione del Ministero, tanto da ordinarne la produzione nel processo entro 30 giorni“. Lungi dal gettare la spugna, la Lav ha annunciato che il prossimo 21 aprile il Tar si pronuncerà entrando nel merito degli esperimenti e che, in quella circostanza, potrebbero esserci possibilità di fermare l’esperimento.

La Lega Anti Vivisezione ha annunciato di voler ricorrere al Consiglio di Stato in attesa che “si pronunci nelle prossime settimane, accogliendo le nostre buone ragioni giuridiche e scientifiche“. La Lav ha anche lanciato una petizione che è arrivata a circa 400mila firme in cui si legge l’appello rivolto al Ministro della Salute Speranza: “Chiediamo al Ministro della Salute Roberto Speranza di interrompere immediatamente la sperimentazione ‘LIGHTUP – Turning the cortically blind brain to see’ e di liberare subito i macachi affidandoli a Centri di recupero e/o ad Associazioni animaliste“.