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Nadia Toffa, la madre racconta il suo rapporto con il cancro: “Aveva paura”

Pubblicato: 11/11/2019 10:14

Benché nel tempo Nadia Toffa abbia sempre voluto rendere nota, in maniera più o meno approfondita, la sua condizione medica, c’è un dettaglio che non si conosce: il tipo di cancro che l’aveva colpita.

Della sua patologia non ha mai specificato i dettagli, né a che livello di gravità trovasse. Anzi: per molto tempo non era neanche così chiaro che si trattasse di tumore al cervello. Oggi, a Quarto Grado, è stata sua madre a spiegare il perché di tanto mister sulla malattia. Durante l’intervista la donna, Margherita, ha parlato anche dell’impegno della figlia alla battaglia per i bambini della terra dei fuochi per i quali ha scritto il libro Non fate i bravi.

Gli ultimi mesi di Nadia

Dalle parole di Margherita traspare immediatamente l’immenso rispetto che la donna aveva per la figlia. Margherita ha infatti spiegato a Gianluigi Nuzzi: “ Lei cercava la verità e voleva aiutare tutti quelli che ne avevano bisogno. Lei aveva la forza di fare queste cose. È sempre stata fortissima. Era forte dentro. Coraggiosissima. Amava la vita, la verità, amava aiutare gli altri. Nadia mi ha accompagnato per 18 mesi e io non ho paura”.

Sulla malattia, ha spiegato: “Nadia parlava raramente della sua malattia. Ma ne parlavamo raramente perché preferiva non farlo. Lei sapeva che era molto grave, ma diceva: ‘Se il mio destino è morire, farò altro. Se invece pensa che devo restare qui, i miracoli esistono’”.

Sul tipo di tumore, però, Nadia è sempre stata riservata ed ora è sua madre a spiegare perché: “Aveva paura che la gente pensasse che con un tumore al cervello lei non ragionasse più come prima (…) invece ha ragionato meglio e di più”.

I proventi del libro verranno donati

Negli ultimi mesi di vita Nadia ha scritto un libro: ha riunito tutti i pensieri che aveva e ne ha fatto il suo ultimo scritto, dal titolo non fate i bravi. Oggi, la sorpresa: i proventi di quel libro andranno in donazione ai bambini della terra dei fuochi, e al finanziamenti di cure, screening del terreno. Non solo: parte dei proventi andrà anche alla Fondazione Nadia Toffa, finalizzata allo sviluppo della ricerca sul cancro. Parte delle cifre ricavate andrà anche agli ammalati di cancro dell’Ilva di Taranto.

Ultimo Aggiornamento: 31/01/2020 17:38