L’acqua a Venezia ha toccato nella notte i 187 centimetri e non è ancora finita. Per la giornata di oggi è attesa un’altra marea intorno alle 10.20 del mattino. L’acqua attesa questa volta raggiunge i 145 centimetri. Il maltempo ha causato anche la morte di un uomo. Ieri le strade di Matera sono diventate un fiume in piena che ha spaventato la città, le immagini erano così impressionanti che hanno fatto il giro del web.
Il maltempo fa un morto
Nell’isola di Pellestrina, un anziano di 78 anni è rimasto fulminato mentre cercava di far ripartire le elettropompe nella sua casa allagata. Con lui c’era un altro uomo, trovato morto in casa, a seguito di un malore, rivela Ansa.
Intanto il sindaco di Venezia raccontava ieri sera la lunga notte della città. Una “situazione drammatica“, scrive su Twitter Luigi Brugnaro. “Sarà una lunga notte. L’acqua alta inizia a scendere. La paura di qualche ora fa ora lascia spazio alla conta dei primi danni. Una marea a 187 cm è una ferita che lascia segni indelebili. Adesso il governo deve ascoltare“, continuava.
Alle 12.00 conferenza stampa con @zaiapresidente e Angelo Borelli @DPCgov
— Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) November 13, 2019
Chiederemo stato di crisi. Cittadini e imprese raccolgano materiale utile a dimostrare danni subiti. Nei prossimi giorni comunicheremo modalità per richiesta di contributo
Info: https://t.co/SzLWTGi5XM pic.twitter.com/NDXsFLo34R
La marea non ha risparmiato nemmeno la Basilica di San Marco. L’ing. Campostrini della Procuratoria di San Marco ha spiegato all’AdnKronos che l’acqua ha invaso “l’atrio con 70 centimetri d’acqua, che sicuramente produrranno danni ai materiali lapidei, mattoni e alle colonne dello storico edificio“. E ancora: “Il problema è che sono previsti altri picchi nei prossimi giorni. Stiamo studiando un sistema che possa proteggere i muri e quindi gli intonaci e i mosaici anche con le acque alte eccezionali, ma c’è bisogno dell’intervento dello Stato“.
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⚠Anche oggi affrontando maree che segnano record negativi. Domani dichiareremo lo stato di calamità. Chiediamo al #Governo di aiutarci, i costi saranno alti. Questi sono gli effetti dei cambiamenti climatici. Il Mose va terminato presto. Domani scuole chiuse a Venezia e isole. pic.twitter.com/iD2Y7mbOBf
— Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) November 12, 2019