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Stefano Cucchi: morto sì, ucciso no secondo i legali degli imputati

Pubblicato: 13/11/2019 10:25

Ci troviamo ormai alle ultime battute di un processo lungo, complesso e non privo di sorprese.

Nell’ultima udienza prima della sentenza hanno parlato i legali degli imputati accusati di aver provocato la morte di Stefano Cucchi. Lunga e sentita è stata l’arringa dell’avvocato di Alessio Di Bernardo, che ha anche rivelato informazioni finora ignote sul suo cliente.

Di Bernardo, debilitato “fisicamente e moralmente”

Alessio Di Bernardo, accusato di omicidio preterintenzionale e indicato da Francesco Tedesco come uno dei due “picchiatori” del violentissimo pestaggio a Cucchi. Oggi, il suo avvocato dichiara che Di Bernardo è gravemente ammalato: ha un cancro da un anno e mezzo e la sua situazione clinica pare sia precaria. Per questo motivo ieri non era in aula. “È affetto da un grave tumore da circa un anno e mezzo, che lo ha molto debilitato fisicamente e moralmente”, ha raccontato il legale: “Oggi è sotto cura. Fino a qualche giorno fa ha provato a venire ma non ce l’ha fatta”.

Ucciso mai, picchiato nemmeno: “Uno schiaffo”

Il suo avvocato ha comunque preso con forza le sue difese, definendo la morte di Stefano “ingiusta” ma non “un omicidio”. 

Si tratta di una strada già percorsa da un altro avvocato, Giosué Bruno Naso, difensore di Roberto Mandolini. In una precedente udienza Naso aveva dichiarato che Nessuno si sogna di negare che Cucchi sia stato picchiato, ma qui dobbiamo stabilire se sia morto per quelle percosse”.

L’avvocato di Di Bernardo invece, se si allinea nel contestare la tesi omicida, rifiuta l’idea del pestaggio: “Il pestaggio nella migliore delle ipotesi per il mio assistito è consistito in uno schiaffo, nella peggiore delle ipotesi di uno schiaffo e una spinta. Ma non fu un pestaggio violentissimo, gravissimo, abnorme, reiterato; e questo è scritto anche nella perizia, nella quale si parla di schiaffi e una caduta, forse una spinta, forse un calcio. Null’altro dicono i medici; questo è quanto accaduto”.

Ultimo Aggiornamento: 31/01/2020 14:24