Un uomo di 39 anni è stato arrestato a Rimini con l’accusa di lesioni: l’uomo, sieropositivo e consapevole della sua condizione, avrebbe infatti fatto sesso non protetto con diverse donne arrivando a contagiarne una.
L’uomo al momento si trova agli arresti domiciliari: durante la perquisizione di casa sua è stata fatta un’attenta analisi dei device tecnologici come smartphone e computer, alla ricerca di eventuali altre vittime inconsapevoli dell’uomo.
Non si curava da anni
A quanto pare il 39enne, di origini brasiliane, dal 2017 non assumeva più farmaci, di fatto abbandonando (se non per riprenderla saltuariamente e senza particolare efficacia). Questo ha fatto sì che la carica virale dell’HIV si intensificasse e quindi mettesse in serissimo pericolo le donne che l’uomo aveva conosciuto e con le quali faceva sesso non protetto. La convivente dell’uomo è stata contagiata dal virus, ed è emerso che sono 3 le altre donne che hanno avuto rapporti non protetti. Le donne aveva conosciuto l’uomo tramite chat e social.
Analogie con il caso di Valentino Talluto
Il Gip Manuel Bianca del tribunale di Rimini ha disposto il provvedimento di arresti domiciliari e la perquisizione dell’abitazione dell’uomo.
Il caso presenta alcune analogie con la vicenda di Valentino Talluto, l’uomo che avrebbe fatto sesso non protetto con decine di donne e contagiando direttamente e indirettamente 57 persone. Sieropositivo fin da giovanissimo (e consapevole di esserlo), ha fatto sesso non protetto tra il 2006 e il 2015. Il caso è finito in Cassazione lo scorso ottobre, dove è stato deciso che l’uomo (condannato a 22 anni di reclusione) sarà sottoposto a un nuovo processo d’appello per considerare l’opzione di una pena più severa.