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Sangue infetto, il Ministero della salute condannato a risarcire una donna dopo 43 anni

Pubblicato: 18/11/2019 15:14

Il Ministero della Salute è stato condannato a risarcire una donna che 43 anni fa fu sottoposta a trasfusione con sangue infetto. La donna, che stava partorendo, contrasse così l’epatite C.

La sentenza è stata pronunciata il 15 novembre scorso.

La trasfusione con sangue con virus dell’epatite

Il dramma avvenne in un ospedale di Napoli: la donna, sottoposta a cesareo, aveva perso molto sangue e si pensò dunque di sottoporla a trasfusione. Il sangue conteneva però il virus dell’epatite e non era dunque stato controllato a dovere: per questo ora è stato condannato il ministero a un risarcimento da 700mila euro.

Il ministero si è reso infatti colpevole, secondo la sentenza, di non aver vigilato, autorizzato e sorvegliato.