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Alfonso Signorini fa una lista dei vip “fluidi”: Garko, Mengoni e molti altri

Pubblicato: 28/11/2019 14:14

Dal direttore di Chi arriva uno squillo di trombe, un richiamo solenne che ha la forma di una sola parola: fluidità.

È questo il concetto che Alfonso Signorini ritiene sia importante rispettare e sviluppare oggi il ambito vip, laddove ovviamente legato alla sfera della preferenza di genere. Ha avuto occasione di parlarne ospite a La Repubblica delle Donne, il programma di Piero Chiambretti.

Garko e la curiosità “sotto le lenzuola”

L’occasione per intavolare il discorso è nata parlando della prossima copertina del settimanale Chi che ha Gabriel Garko come protagonista. A proposito di Garko, Signorini dice infatti: “A proposito di Garko c’è una parola che a noi sta a cuore ed è ‘fluido’. Gabriel in questa intervista dice e non dice molte cose”. Nell’intervista Garko racconta, infatti, di ritenere assurdo che si debba ancora dare giustificazioni sulla propria vita intima: “Sarà un’utopia, ma sogno un mondo dove non ci sia più bisogno di raccontare quello che succede nella camera da letto tra due persone”.

Signorini e il coming out

Virando sul personale, Signorini ha poi parlato della sua esperienza: “Io ho fatto coming out 20 anni fa e mi ricordo che sono stato sommerso dalle lettere di persone che si sono sentite confortate da questo gesto. Oggi però la situazione è leggermente cambiata, c’è meno pregiudizio e c’è più consapevolezza. Non mi piace che ci sia da parte di intervistatori questa curiosità morbosa ‘allora sei gay? non sei gay?”.

A quel punto Signorini si lancia in dichiarazioni che porteranno sicuramente molta curiosità: “Ci sono degli artisti di cui si è parlato molto sul loro orientamento sessuale, che volutamente non si sono mai pronunciati in un verso o nell’altro. Questi sono i cosiddetti fluidi. Chi sono? Oltre a Garko io penso a Mahmood. Ma anche Mengoni, che non ha mai fatto cenno sul suo orientamento. Poi penso a Renato Zero, Roberto Bolle e Gianna Nannini”.

Malgrado Signorini abbia fatto coming out molti anni fa ed ora viva una vita serena, non esclude che l’omosessualità non sia ancora una circostanza vissuta serenamente a livello sociale, spesse volte: “Quando vedi risatine, gomitate, quando ti apostrofano dietro le spalle, sono cose che ti fanno male. Poi cresci e ti rafforzi, ma che ad oggi sia una fortuna essere gay, anche no”.

Ultimo Aggiornamento: 28/11/2019 14:41