Vai al contenuto

Italiana uccisa a Capo Verde: cadavere trovato in una cisterna di raccolta dell’acqua

Pubblicato: 28/11/2019 11:13

Una donna di 52 anni, Marilena Corrò, è stata trovata morta nel suo bed & breakfast sull’Isola di Capo Verde. Per la sua morte è stato fermato ed interrogato un uomo, un connazionale, che conosceva la donna.

Fermato il gestore del bed & breakfast

Marilena Corrò viveva a Capo Verde da un anno e mezzo. Aveva ereditato dal padre Giuliano il bed & breakfast A Paz a Sal Rei, in quel paradiso terrestre che è l’Isola di Capo Verde. L’uomo, 18 anni fa, aveva acquistato questa casa colonica, che poi era stata ristrutturata e modificata per diventare una struttura per turisti. A gestire l’attività era a quanto pare l’uomo che adesso è accusato di aver ucciso la 52enne: il corpo di Marilena è stato trovato in un serbatoio usato per la raccolta dell’acqua e secondo i primi rilevamenti sul cadavere, pare possa essere stata brutalmente picchiata prima di essere uccisa (le cause del decesso vanno ancora chiarite). Pare che la morte risalga a martedì pomeriggio. La notizia arriva da Il Gazzettino, che a sua volta si basa su fonti locali.

L’uomo, dal canto suo, è stato interrogato ed è ancora sotto fermo. Dalle prime indagini è emerso che i due avevano avuto degli scontri per dei debiti sull’affitto.

Il caso David Solazzo

A Capo Verde, lo scorso maggio, era avvenuta un’altra tragedia che coinvolgeva un cittadino italiano: è stato infatti trovato morto un cooperante di una Ong, David Solazzo, di Firenze.

David Solazzo, che lavorava alla coordinazione di un progetto per il Cospe. Il ragazzo è stato trovato morto in seguito a quello che si suppone essere un incidente, la cui dinamica però non è mai stata chiarita del tutto. La causa ufficiale della morte sarebbe un’insufficienza respiratoria causata da un’emorragia: secondo le indagini David si sarebbe infatti tagliato 3 vene del braccio destro con un vetro rotto di una finestra.