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Truffa delle slot machine: vincite “pilotate” e slot spacciate per “dispositivi medicali”

Pubblicato: 05/12/2019 17:25

Slot machine: un sistema pericoloso, sul quale lo Stato ha dovuto imporre una legislatura al fine di limitare i pericoli della compulsione del gioco d’azzardo.

Il sistema, però, è anche corrotto da una serie di pratiche illegali recentemente scoperte sia da un reportage fatto da Le Iene che dalle forze dell’ordine, che hanno scoperto un sistema illegale che approfittava della buona fede dei consumatori ma era del tutto fuori norma di legge.

L’inchiesta ha portato al sequestro di centinaia di videoslot in 4 regioni diverse: Toscana, Emilia Romagna, Calabria e Piemonte.

Macchinette spacciate per “dispositivi medicali”

Macchinette totalmente uguali a quelle per video slot, ma spacciate per “dispositivi medicali contro la ludopatia”. In realtà si tratta di macchine che non seguono le frequenze di vincita imposte per legge (una slot deve far vincere una quantità definita di volte per numero di giocate) e risultava fuori dal circuito, per cui non venivano pagate le imposte sulle macchine. In queste macchinette non si inseriva denaro bensì gettoni, venduti a un euro l’uno.

Vincite pilotate tramite password

Ancora più pericolosa è la pratica illegale scoperta da Le Iene grazie alla testimonianza di una persona che per un certo lasso di tempo è stata parte del sistema.

In pratica, esiste un modo per entrare nel sistema di apparecchi ed individuare quali sono le slot che sono in procinto di rilasciare una vincita, di modo da poter intercettare guadagni quasi sicuri. Il giovane che ha parlato con l’inviato Luigi Pelazza ha infatti spiegato: “All’inizio ero titubante, poi ho provato e ho vinto. Lui mi guida al telefono e io tutto il giorno faccio così. Dipende quanto si è veloci nel tragitto. Metà sono miei, metà sono suoi. Lui riceve le password da chi installa le macchinette nei bar”. Tutto ciò avviene grazie alla password necessaria ad entrare nel sistema, che però costa fino a 20mila euro.

Un sistema pericoloso, dunque, reso ancora di più tale per via di truffe ed inganni illegali a scapito del consumatore in buona fede.