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Dal 2010 al 2020, gli animali estinti per mano dell’uomo

Pubblicato: 08/12/2019 17:54

Cambiamenti climatici, ambienti angusti e in trasformazione, la mano dell’uomo, la caccia: talvolta la causa è solamente una, talvolta più fattori presi in considerazione nel medesimo istante possono comportare l’estinzione di una specie. Anche in questi anni, purtroppo, dal 2010 al 2020, abbiamo dovuto dire addio a numerose specie animali estinte.

L’estinzione più recente, il rinoceronte di Sumatra

Dal 2010 al 2019 sono diverse le specie animali che purtroppo, nei loro pochissimi esemplari rimasti, hanno dovuto abbandonare la Terra, dire addio all’umanità. Proprio in questi anni, in quel lontano stato malese di Sabah, è venuto a meno anche l’ultimo esemplare maschio di quello che ricordiamo come il rinoceronte di Sumatra orientale, anche rinoceronte del Borneo. Dietro alla loro estinzione, principalmente, l’opera dell’uomo: la caccia di frodo, che da sempre ha avuto nel mirino il loro corno; e la deforestazione selvaggia che ha del tutto distrutto in breve tempo il loro habitat naturale, portando via con sé anche le sue specie e la sua biodiversità.

La tartaruga gigante, simbolo delle Galapagos

Sempre in questa fascia temporale che va dal 2010 al 2019, è scomparso anche l’ultimo esemplare di tartaruga gigante della specie Geochelone abingdoni, site nelle Galapagos. Un simbolo per quella terra, scomparso a soli 100 anni in solitudine a fronte dei 200 che avrebbe potuto viverne. Anche in questo caso, a monte dell’estinzione, una costante: l’uomo. A portare alla scomparsa di questa specie, nel tempo, è stata una feroce caccia indiscriminata messa in atto da pescatori e marinai.

La pantera orientale o anche coguaro

Era l’inizio del 2018 invece quando la U.S Fish and Wildlife Service, agenzia del Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti volta alla tutela, gestione e conservazione della fauna selvatica, dichiarava ufficialmente l’estinzione di una sottospecie del più noto puma chiamato coguaro ma anche pantera orientale. Il motivo? Difficile a credersi quasi: ancora una volta, l’uomo. Una caccia spietata a questo esemplare nel corso del ‘900 ha fatto sì che, considerato come minaccia per l’uomo ma anche per il bestiame, il coguaro venisse brutalmente cacciato, uno sterminio organizzato che non ha avuto pietà di far estinguere una specie.

Coronavirus: forte rischio per gli scimpanzé

Aggiornamento 07-07-2020: A far temere per la vita di alcuni animali, quest’anno, è stata la pandemia di coronavirus. Ad esserne vittime, oltre l’essere umano, potrebbero essere alcune specie come gli scimpanzé.

A far emergere questo dato, a giugno, è stato lo studio di Oikos, un’organizzazione no-profit che studia la biodiversità. In particolare l’allarme di Oikos si concentra sugli scimpanzé, che hanno una curiosa e purtroppo fatale somiglianza con gli esseri umani: amano il contatto.

Questo potrebbe portare a maggiori rischi di contagio e di morte, e lo scimpanzé rischia dunque di essere una delle specie che scomparirà a breve.

Dieci anni, una sola domanda: il vero animale, chi è?