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Neonato muore 2 giorni dopo il parto: gamba tumefatta, avviate ispezioni

Pubblicato: 09/12/2019 09:13

Si indaga sulla morte di un neonato in ospedale ad Agrigento: il piccolo, nato con cesareo 2 giorni prima, avrebbe presentato una gamba tumefatta. Secondo quanto riportato dall’Ansa, l’Assessorato regionale alla Salute ha disposto ispezioni nelle strutture sanitarie coinvolte. Il parto sarebbe avvenuto al Giovanni Paolo II di Sciacca e il decesso, invece, al San Giovanni di Dio di Agrigento. La Procura ha aperto un fascicolo di inchiesta a carico di ignoti.

Neonato muore 2 giorni dopo il parto

Un neonato è morto 2 giorni dopo il parto, avvenuto con cesareo all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, nel nosocomio agrigentino San Giovanni di Dio.

Un decesso su cui, dopo la denuncia dei genitori, è intervenuta l’apertura di un’inchiesta da parte della locale Procura, con fascicolo d’indagine a carico di ignoti.

Il bambino sarebbe stato trasferito d’urgenza nel secondo ospedale in elisoccorso, subito dopo la nascita e la constatazione di un problema a uno degli arti inferiori. La madre, una 33enne, non avrebbe mai manifestato alcun disturbo durante tutta la gravidanza.

Bimbo con la gamba tumefatta

Stando a quanto emerso poco dopo la drammatica notizia del decesso, il bambino avrebbe presentato una tumefazione alla gamba evidenziata subito dopo il parto. Proprio questo problema avrebbe motivato il trasferimento d’urgenza presso il secondo nosocomio.

L’Assessorato regionale della Salute ha disposto delle ispezioni al fine di valutare i contorni della vicenda. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa, i controlli riguarderanno le strutture sanitarie coinvolte, dunque gli ospedali Giovanni Paolo II di Sciacca e San Giovanni di Dio di Agrigento.

Dopo il cesareo, il neonato sarebbe stato trasferito all’Utin (Unità di Terapia intensiva neonatale) di quest’ultimo nosocomio dove, 2 giorni dopo, sarebbe avvenuto il decesso.

La polizia ha provveduto a sequestrare le cartelle cliniche di madre e bambino e si attende la decisione del magistrato per l’eventuale autopsia sul piccolo.

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