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Muore a 13 anni di appendicite: per il medico era gastroenterite

Pubblicato: 14/12/2019 16:18

Dall’Australia arriva un tragico caso di diagnosi sbagliata. La vicenda risale al 2017, quando un giovane 13enne è morto per un appendicite che il medico dell’ospedale aveva scambiato per una gastroenterite. Al processo che si sta tenendo adesso, il medico legale ha chiarito la causa della morte.

Per due volte il medico ha sbagliato diagnosi

Si chiamava Luca Raso e il suo caso sta facendo notizia in tutto il mondo. Luca è morto nel febbraio 2017 nel New South Wales (Australia) a soli 13 anni. La sua vicenda, raccontata dall’australiana 9News, è tragica: il giovane era stato portato in ospedale dalla madre, Michelle Degenhardt, perché da una settimana lamentava vomito, diarrea, perdita di appetito, letargia e problemi a camminare. Per due volte è stato visitato dal dr. Paul Bilokopytov del Nelson Bay Medical Group ed per entrambe le volte il medico ha ritenuto che il giovane fosse affetto da gastroenterite virale.

Il collasso e la morte per appendicite

Dopo la seconda visita con la stessa diagnosi da parte del dr. Bilokopytov, Luca Raso si è sentito male, è collassato e quindi morto in ospedale. L’autopsia eseguita sul suo corpo ha rivelato quale fosse la vera causa della morte: peritonite secondaria ad una appendicite gangrenosa. Da allora, riportano le fonti estere, la madre e la famiglia hanno lottato per avere giustizia e appurare le responsabilità del medico. L’inchiesta sul giovane 13enne di Port Stephens (nel sud ovest dell’Australia) è ora giunta ad un punto cruciale. Un coroner dello stato ha appurato le colpe del dottore.

Il medico nega le accuse e l’errore

Come viene riportato, la coroner Teresa O’Sullivan ha dichiarato che l’errata diagnosi su Luca Raso ha portato alla morte del giovane, poiché non si è potuto procedere con l’appropriato trattamento.
Nella sua disamina, la dottoressa ha invitato i medici a ricordarsi che “il diavolo sta nei dettagli e che quindi occorre appurare l’esatta storia clinica e sintomatica dei pazienti, senza escludere nulla. La madre di Luca Raso ha dichiarato che il 13enne aveva detto più volte di avere dolore addominale, ma il medico ha rigettato questa versione. Per lui, Luca non avrebbe mai detto di avere dolore da nessuna parte, cosa che lo ha portato ad escludere l’appendicite.

La lettera della madre

Il dr. Bilokopytov è stato anche messo sotto esame dal New South Wales Medical Council, ma nessuna azione è stata intrapresa contro di lui. Dall’altra parte, sono commoventi le parole che la madre ha dedicato al figlio scomparso, riportate da 9News. La donna ha scritto: “Credevi nelle persone, Luca. E così anch’io proverò a credere con tutta me stessa che qui accadrà la cosa giusta per te, perchè ti meritavi di meglio e il mondo ha perso un campione“.