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Monia Del Pero, uccisa dall’ex 30 anni fa: ora la famiglia chiede allo Stato un risarcimento

Pubblicato: 16/12/2019 10:46

Il 13 dicembre 1989 Monia del Pero è stata uccisa dal suo ex fidanzato: aveva solo 19 anni e lui l’ha strangolata, le ha strappato il vestiti e ha messo il suo cadavere in un sacco della spazzatura. Si trattò all’epoca di un femminicidio per il quale l’imputato fu condannato: oggi, la famiglia di Monia chiede il risarcimento per la morte della ragazza, anche per dare un messaggio di lotta nei confronti del femminicidio.

L’assassino libero dopo due giorni

Oggi, l’assassino condannato in via definitiva di Monia ha una nuova vita: è diventato padre di due figli, un maschio e una femmina. La famiglia Del Pero vive congelata al tempo in cui Monia era viva, come purtroppo sovente accade a coloro che hanno perso un loro caro in modo tanto efferato.

Come ha ricordato spesso la madre della ragazza, (riportato da Huffington Post), nel giorno del funerale di Monia il ragazzo era già libero. Oggi, l’avvocato Piera Buffli, che difende la famiglia, dichiara: “C’è una disparità di trattamento tra le vittime. Spero che possa essere sollevata la questione di illegittimità costituzionale”.

La responsabilità dello Stato

Inoltre, viene imputata una responsabilità allo Stato che deve prendersi carico dei risarcimenti anche nei casi di violenza sulle donne: “Nel nostro ordinamento ci sono normative che prevedono che nel caso in cui chi ha procurato il danno non risarcisca sia lo Stato a farlo. Perché non avviene con i femminicidi?“.