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Sondrio, mamma insultata in ospedale: i carabinieri escludono il razzismo

Pubblicato: 18/12/2019 23:22

Secondo quanto riferisce AdnKronos, i carabinieri di Sondrio hanno negato gli insulti razzisti alla donna che ha perso la sua bambina di 5 mesi. I fatti risalgono allo scorso weekend, quando la donna si è lasciata andare a urla e pianti disperati dopo aver perso la sua piccola di appena 5 mesi.

Secondo quanto denunciato, a seguito di tali grida disperate, la donna, essendo di origini nigeriane, sarebbe stata schernita con epiteti razzisti da alcune persone presenti nella sala d’aspetto.

Nessun insulto alla mamma

La notizia è stata riferita dai carabinieri all’AdnKronos. Secondo i militari dell’arma infatti non c’é stato alcun commento o insulto di stampo razzista; nella stanza c’erano solo la donna, il marito, una parente, il personale medico e i carabinieri. Per questo motivo la donna non potrebbe aver reagito ad alcuna provocazione, in quanto con lei c’erano solo persone vicine. Sempre secondo quanto riferiscono i carabinieri, non sono state ancora presentate denunce.

Non si escludono totalmente ipotetici insulti dalla sala d’attesa, ma anche si fossero verificati, ha precisato l’ospedale, non sarebbero stati urlati.

L’ospedale prepara un esposto

I carabinieri però non possono escludere al 100% eventuali commenti espressi dai pazienti in sala d’attesa. La direzione ospedaliera, intanto, starebbe pensando di preparare un esposto in Procura per tutelare l’immagine della struttura. Il motivo sarebbe a seguito di un’indagine interna che avrebbe confermato la versione che non prevede insulti alla donna; compresa la conferma da parte dello staff che nessun episodio di insulti si sia verificato in sala d’attesa.

Come rifersce il direttore del pronto soccorso Raniero Spaterna: “La sala dove eravamo noi era abbastanza isolata e ci siamo concentrati nel prestare la massima attenzione a una mamma che aveva perso la figlia”. Sulle urla Spaterna ha risposto all’ADN così: “Ci sono state certo, ma in questi luoghi le scende di disperazione non sono certo rare. La morte di questa bimba ha colpito anche noi che non siamo un’unità pediatrica, figuriamoci la madre. (…) Quando le abbiamo ridato la sua bimba l’ha presa ed è diventata dolcissima, coccolandola all’infinto’’.

L’ospedale ha poi tenuto a precisare che alla famiglia è stata seguita dallo staff fino alla fine e con la massima cura.

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2019 23:35