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Muore una neonata nigeriana di 5 mesi, insulti razzisti al pronto soccorso

Pubblicato: 18/12/2019 14:38

È difficile scegliere da dove iniziare a raccontare la vicenda successa a Sondrio, perché oltre alla tragedia della morte di una neonata di 5 mesi, c’è da registrare anche la reazione di alcune persone presenti al pronto soccorso. Alcuni testimoni hanno infatti riportato numerose frasi razziste nei confronti della piccola e della madre, di origini nigeriane.

Morta una neonata: si sospetta una morte in culla

La cronaca della vicenda ci porta a Sondrio, quando 3 giorni fa una donna 22enne di origini nigeriane si è presentata al pronto soccorso. I quotidiani locali riportano che la donna ha cercato aiuto in strada, perché la bambina di neanche 5 mesi respirava a fatica.
Neanche il soccorso del personale medico ha però potuto fermare la tragedia: la piccola è morta mentre si trovava in ospedale. Le fonti parlano di sospetta morte in culla, una condizione tremenda che può colpire i bambini nei primi mesi dalla nascita. Sarà l’autopsia comunque a chiarire le cause della morte, che nulla toglieranno al dolore della madre. Sulle sue urla, inizia la notizia che getta ancora più tristezza sulla vicenda.

Insulti razzisti al pronto soccorso

A riportare questa infima appendice alla tragica notizia, ci ha pensato l’editoriale di SondrioToday, così come la testimonianza diretta di una persona presente al pronto soccorso. Si chiama Francesca Gugiatti, consigliera comunale di 25 anni che dal palco della manifestazione delle “sardine” ha poi raccontato la vicenda vissuta in prima persona, poi rilanciata anche dal Viceministro dell’istruzione Anna Ascani.
Mentre la 22enne nigeriana apprendeva la morte della figlia e si lasciava andare ad un pianto e ad urla disperate, qualcuno nella sala d’attesa del pronto soccorso ha proferito epiteti razzisti, tremendamente fuori luogo in ogni contesto. Tutt’al più di fronte alla morte di un infante. Quando la donna nigeriana è arrivata con la bambina in braccio, qualcuno avrebbe ipotizzato “riti tribali“, “satanismo” e rivolgendo l’insulto “scimmie“.

La frase shock di un signore 60enne

Su tutti, intervistata dal Corriere della Sera la consigliera Gugiatti ha riportato la frase di un uomo, 60enne presente al pronto soccorso assieme alla madre. Quando inizia a trapelare la notizia della morte della bambina, l’uomo avrebbe detto: “Tanto ne sfornano uno l’anno“.
A riprenderlo, sarebbe stata la stessa mare 80enne, che gli avrebbe ricordato che si stava parlando di una bambina morta. Come se fosse qualcosa da dover ricordare, come se il razzismo se non si potesse tenere a freno in altro modo.

Qualche ora dopo, la notizia circola sui giornali locali e nella sala, viene riportato, è calato il gelo. Se di cordoglio o imbarazzo, questo sta alla coscienza di ciascuno dei presenti.